La comunità di Bondeno accoglie Don Silvano

Per i prossimi nove anni sarà la guida dell’unità pastorale della Beata Vergine Lauretana della Pioppa

«Benvenuto a Bondeno, don Silvano, qui troverai una comunità dal cuore grande, generosa e altruista. Ti accogliamo con il Gonfalone e con la Filarmonica “Verdi” perché vogliamo farti sentire a casa».

Così il sindaco, Simone Saletti, ha accolto sulla scalinata bianca che porta alla Chiesa Arcipretale il nuovo parroco del territorio, don Silvano Bedin, che per i prossimi nove anni guiderà l’Unità Pastorale della Beata Vergine Lauretana della Pioppa che raggruppa le parrocchie di Bondeno, Ospitale e Santa Bianca, oltre al santuario della Beata Vergine Lauretana della Pioppa di cui è divenuto rettore.

Ad augurare buon lavoro al nuovo parroco sono state tutte le autorità civili e militari locali, oltre a nutriti gruppi di fedeli bondenesi e di Pontelagoscuro, questi ultimi accorsi per salutare la loro ormai ex guida spirituale. «Sarebbe inutile e ingiusto negarlo – ha proseguito Saletti rivolgendosi direttamente a don Silvano–: il testimone che raccogli è pesante.

Bondeno ha sempre contato su parroci d’eccezione: da monsignor Guerrino Ferraresi cui è dedicato il museo di Stellata a monsignor Marcellino Vincenzi il cui nome è impresso nel nuovo ponte di Borgo Scala, sino a don Andrea Pesci, chiamato dall’arcivescovado -esattamente come accaduto a te- a ricoprire un nuovo incarico in una diversa parrocchia». Poi, in conclusione, lo sguardo al futuro carico di speranza: «Sarebbe meraviglioso se proprio tu riuscissi a portare a termine la ricostruzione del sala teatrale Cpa di via Borgo Paioli, e sono sicuro la stretta collaborazione fra Amministrazione e Parrocchia continuerà al meglio.

Don Silvano, qui a Bondeno incontrerai tanti “Capirìsim” (so tutto io, ndr) – ha chiosato Saletti in maniera scherzosa –; ma se anche il bondenese può talvolta essere burbero, resta sempre una persona di grande cuore e solidarietà». Ai saluti civili ha preso la parola anche Romano Gamberini a nome dei parrocchiani, confermando che «ti saremo sempre vicini, certi che sarai una guida meravigliosa alla pari di quelle avute finora».

Entrati nella Chiesa Arcipretale, i saluti civili hanno lasciato spazio ai riti cattolici: don Bedin ha dovuto rinnovare le promesse fatte al momento dell’ordinazione, ed è stato don Andrea Frazzoli in veste di vicario di zona ad accoglierlo dentro alla chiesa e a “cedergli il testimone”, rendendolo a tutti gli effetti nuovo prete di Bondeno. Proprio Frazzoli ha sottolineato «di essere cresciuto come parroco a Pontelagoscuro grazie ai consigli di don Silvano».

La chiusura della funzione è spettata quindi a don Bedin, il quale dopo la celebrazione dell’intero rito della messa si è aperto davanti alla sua nuova comunità: «Vi ringrazio tutti per questa calorosa accoglienza. Il momento non è certamente facile, ma tutti voi mi state già aiutando, a partire dallo stesso don Andrea Pesci che mi ha fatto trovare tutto pronto e in perfetto ordine. Cercherò di non avere il cuore duro, ma anzi di essere -per richiamare le parole di Papa Francesco- come una madre per ciascuno di voi. Vorrei essere sacerdote, parroco e uomo autentico».