
Ma al Sud la situazione è drammatica: a Napoli 16 veicoli su 100 viaggiano senza tagliando. E così niente indennizzi in caso di indicenti
Tutto sta nel non incontrarli e soprattutto non averci incidenti, specie se gravi. In Italia, infatti, circolano circa 2,6 milioni di veicoli tra auto, moto e altri mezzi, senza pagare l’assicurazione RC Auto; in percentuale, ogni 100 mezzi sulle strade quasi 6 non sono assicurati (ma a Napoli circa 16 veicoli su 100, che peraltro non circolano solo a Napoli, e a Reggio Calabria poco meno di 14). Un fattore che mette a rischio gli altri cittadini e causa sinistri che alla fine sono pagati dalla collettività. IL dato è emerso dall’assemblea annuale dell’Ania, l’associazione che raggruppa le imprese di assicurazione. Tuttavia, secondo quanto evidenziato nella relazione annuale 2020 dell’Ania, esiste però una significativa differenza a livello territoriale: rispetto all’incidenza media italiana del 5,9%, la percentuale arrivava al 9,4% al Sud, era pressoché nella media nelle regioni centrali ma molto inferiore (3,8%) nel Nord.
I dati nazionali
Se si osserva il mondo della non assicurazione nel dettaglio territoriale, si può osservare che se nel Nord quasi tutte le regioni e i relativi capoluoghi mostrano un’incidenza di veicoli non assicurati simile o molto al di sotto della media nazionale (5,9%), nel Centro sono soprattutto il Lazio e la città di Roma che presentano un’incidenza pari al doppio (rispettivamente 8,5% e 9,4%) di quella delle altre regioni della stessa area del Paese.
La realtà pericolosa del Sud
Al Sud invece si passa da valori poco superiori alla media nazionale di regioni come il Molise, la Basilicata e la Sardegna, fino ad arrivare alla Calabria e, soprattutto, alla Campania dove l’incidenza di veicoli non assicurati è pari a più del doppio di quella media: a Napoli un veicolo su sei circola senza assicurazione mentre a Reggio Calabria uno su otto.
I sistemi di contrasto
Per limitare questo fenomeno secondo l’Ania si devono individuare tempestivamente, sfruttando le nuove tecnologie e la diffusione delle telecamere, i proprietari delle auto registrate ma non assicurate e prevedere efficaci sanzioni.