Installati 11 monitor per un accesso autonomo del bambino e un’integrazione dell’esperienza digitale con la programmazione educativa

In tutte le scuole dell’infanzia comunali della città, in questi giorni sono stati installati una decina di monitor interattivi, per la comunicazione e la didattica. L’obiettivo di questi monitor è quello di consentire un accesso autonomo allo strumento e offrire un’integrazione dell’esperienza digitale con la programmazione educativa, come garanzia di una proposta educativa integrata (anche con le esperienze all’aperto che le scuole propongono quotidianamente), mirata a uno sviluppo armonico del bambino, dove l’esplorazione dell’ambiente (reale e virtuale) mette in gioco sia il corpo che la mente e ne stimola l’integrazione. I monitor, collegati a un computer, su cui sono caricati programmi per l’apprendimento e l’espressione, sono di grandi dimensioni e touchscreen, in modo da permettere ai bambini l’approccio più semplice e immediato.

Le nuove dotazioni sono stati installati nelle scuole dell’infanzia comunali: Aquilone, Casa del Bambino, Gobetti, Jovine, Margherite, Mongolfiera, Neruda, Pacinotti, Ponte e Satellite.

Si tratta di monitor a retroilluminazione Led diretta ad alta definizione, secondo gli standard per la risoluzione della televisione digitale, del cinema digitale e della computer grafica. Degli undici complessivi, dieci, da 65 pollici, sono destinati alle dieci scuole d’infanzia comunali, uno – da 75 pollici – ai servizi Educativi, Scolastici e per le Famiglie.

Contestualmente, in questo mese di maggio 2022, gli educatori di nidi, scuole d’infanzia e servizi integrativi saranno coinvolti in due incontri formativi dal titolo “L’incontro tra bambino e mondo digitale: una questione ‘ecologica’”.

L’Amministrazione ha investito circa 23mila euro per l’acquisto degli undici monitor interattivi multitouch, con rispettive webcam, per realizzare collegamenti, videoconferenze e attività multimediali e altrettanti supporti per gli schermi.

Si tratta dei dispositivi all’avanguardia – ha sottolineato l’assessore alla Pubblica istruzione Dorota Kusiak – che offrono l’opportunità di arricchimento e di innovazione delle proposte formative, con particolare attenzione proprio ai più piccoli, spesso chiamati anche nativi digitali, per la loro straordinaria capacità nell’usare i dispositivi digitali di ultima generazione. Le lavagne multimediali nelle scuole dell’infanzia rappresentano l’occasione per riflettere sulle scelte didattiche, anche nell’ambito di un specifico percorso di formazione rivolto al personale delle scuole d’infanzia sul tema dell’educazione digitale. Formarsi sull’innovazione digitale è una necessità richiesta dalla legge 107/2015 e dal Piano Nazionale Scuola Digitale (Ottobre 2015), ma, soprattutto, è un dovere nei confronti dei più piccoli, intorno ai quali deve essere pensata e ponderata la didattica. Infatti questo investimento è realizzato nell’ambito di un più vasto contesto progettuale per: la realizzazione di laboratori legati ai differenti usi del digitale, alle iniziative di continuità educativa tra scuole del territorio e per un confronto costante e continuo con le famiglie, moltiplicando le opportunità e potenziando sempre più la qualità dei servizi“.