Oggi pomeriggio organizzato l’evento conclusivo nel parco della scuola primario Poledrelli, dove gli organizzatori insieme ai bambini hanno completato l’installazione dei manufatti nel giardino e raccontato il percorso svolto in questi mesi

Per mostrare alle famiglie e agli operatori del settore educativo e scolastico l’impegno profuso da tutti, organizzatori ed insegnanti, con l’ottimo coinvolgimento degli alunni e i risultati ottenuti nell’ambito dei Laboratori in Rete per l’integrazione scolastica degli alunni con disabilità, proposti dall’Associazione UnBelDì, oggi pomeriggio, martedì 25 marzo, è stato organizzato nel parco della scuola primaria Mario Poledrelli un evento a scopo divulgativo, dove gli organizzatori insieme ai bambini hanno completato l’installazione dei manufatti nel giardino e spiegato il percorso svolto in questi mesi. Nel corso dell’incontro gli alunni della scuola primaria, assistiti dagli operatori dell’associazione a dalle maestre, hanno arredato il proprio giardino con tabelle, nidi e altri manufatti realizzati in legno e altro materiale di recupero. All’incontro hanno partecipato anche il vicesindaco Nicola Lodi, l’assessore Dorota Kusiak, la dirigente scolastica Anna Bazzanini e Donatella Mauro (Istituzione Servizi Educativi e Scolastici).

All’interno del progetto Laboratori in Rete per l’integrazione scolastica degli alunni con disabilità, finanziati dal Comune di Ferrara e coordinati dalla Coop Il Germoglio, UnBelDì APS ha proposto nel corso dell’anno scolastico 2020/21 due differenti percorsi laboratoriali presso la scuola primaria Poledrelli, rispettivamente con una classe VI ed una V.

L’associazione Unbeldì APS ha come scopo la promozione e la diffusione della didattica attiva come modalità di apprendimento non formale attraverso la sperimentazione e la creatività, e collabora attivamente con gli istituti scolastici e le organizzazioni del territorio. Il riuso è il carattere fondante delle iniziative in un’ottica di sostenibilità che va dalla cernita di materiali ed elementi di recupero, alla scelta di processi realizzativi complessivamente a basso impatto ambientale.

I laboratori hanno coinvolto i bambini nella realizzazione di un vero e proprio villaggio degli uccellini (per la classe V) e della segnaletica delle specie arboree (per la classe IV), con l’intento poi di installare tutte le opere realizzate all’interno del parco della scuola.

Il progetto ha compreso al suo interno tutte le fasi: dall’ideazione, alla progettazione, alla cernita dei materiali (privilegiando il riuso) ed infine all’installazione. “Abbiamo affrontato – raccontano dall’associazione – tematiche differenti quali l’integrazione sociale, il rispetto dell’ambiente, il riuso, la creatività, il fare manuale, e convogliate tutte in un percorso di  rigenerazione urbana dal basso all’interno del quartiere GAD di Ferrara (una delle zone più difficili della città)“.

Facendo un bilancio, il percorso svolto in questi mesi da Unbeldì APS ha evidenziato e dimostrato:

  • l’importanza nella realizzazione di esperienze di integrazione scolastica a carattere laboratoriale che utilizzano metodologie innovative di piccolo gruppo e mirano a sviluppare competenze, autonomia e benessere in tutti i ragazzi che li frequentano.
  • che creando sinergie e collaborazioni, tra istituzione e realtà attive sul territorio,  si possono ottenere ottimi risultati con investimenti modesti.
  • l’importanza della valorizzazione e dell’utilizzo degli spazi all’aperto per poter svolgere attività didattiche outdoor, specie in questo periodo storico.
  • come gli ambienti didattici dovrebbero essere in grado di offrire la felicità, l’emozione e la creatività propria dei bambini, attraverso spazi che stimolino la loro  attività e vivacità, così che l’edificio scolastico possa rispecchiare i suoi fruitori.

Visto il successo di questa esperienza è già stato attivato una ulteriore collaborazione con l’Istituto Poledrelli per il progetto “scuole beni comuni” dove insieme ad un gruppo di genitori l’associazione realizzerà arredi urbani permanenti per il giardino con lo scopo di creare un’aula didattica all’aperto.