L’ambulatorio IFEC si trova in Via Roma 18 e ha l’obiettivo di diventare un punto di riferimento per la salute della comunità di Copparo, attraverso un’assistenza sempre più proattiva e vicina al paziente sul territorio

Si è tenuta ieri pomeriggio, mercoledì 29 marzo, alla Casa della Comunità di Coppato, l’inaugurazione del nuovo servizio dell’Infermiere di famiglia e comunità che sarà attivo dal lunedì 3 aprile

Oltre al sindaco di Copparo Fabrizio Pagnoni, per Azienda Usl Ferrara sono intervenuti il direttore del Distretto Centro-Nord Marco Sandri, per la Direzione Infermieristico Tecnica (DIT) Margherita Spatoli e il responsabile organizzativo di Cure primarie Cristiano Mainardi insieme ai due Infermieri di famiglia e comunità (IFEC) che saranno operativi nel territorio. Si tratta dei professionisti Mascia Curarati Graziano Gavagni.

Il servizio ha l’obiettivo di diventare un punto di riferimento per la salute della comunità di Copparo, attraverso un’assistenza sempre più proattiva e vicina al paziente sul territorio.

L’Infermiere di famiglia e comunità è una figura professionale che nel Ferrarese è operativa dal dicembre 2021 e che si sta espandendo in tutti i comuni della provincia.

Finalmente arriva l’atteso e più volte richiesto servizio anche nel territorio copparese”. Ha affermato il sindaco Fabrizio Pagnoni. “C’è sicuramente soddisfazione per questa risposta: un tassello che auspico faccia da apripista per le diverse richieste che vengono da un bacino tanto ampio come quello della Casa della Salute/di Comunità Terre e Fiumi, in una logica di potenziamento della sanità territoriale, sempre condivisa, in particolare nel post Covid”.

“Nel portare i saluti della direttrice unica delle due Aziende sanitarie del territorio Monica Calamai – ha detto in apertura dell’inaugurazione il direttore del Distretto Centro-Nord Marco Sandri – voglio dire che oggi presentiamo un servizio importante che è anche un  fiore all’occhiello dell’Azienda Usl di Ferrara visto che è anche un progetto pilota per l’intera Emilia-Romagna. Dalla sua attivazione nel 2021, grazie al coordinamento operato dalla Direzione infermieristico tecnica di Azienda Usl che sta portando in modo capillare il servizio in tutta la provincia, questo servizio è anche captatore di bisogni delle famiglie oltre ad essere un collegamento fra la parte ospedaliera e quella territoriale.” 

Per l’area Tecnico infermieristica ha preso la parola Margherita Spatola affermando: Ci attiviamo per fare stare bene il paziente soprattutto nelle sue mura domestica. E per fare questo ci avvaliamo di professionisti selezionati sulla base della loro ampia esperienza sul campo e in base a criteri adeguati per riuscire a cogliere anche problematiche e disagi sociali che si potrebbero riverberare sulla salute del paziente”

A Copparo l’ambulatorio IFEC si trova in Via Roma 18, alla Casa della Comunità di Copparo e funzionerà, come detto sopra, grazie agli infermieri Mascia Curarati e Graziano Gavagni.

Il servizio, che ha l’ambulatorio al secondo piano della Casa di Comunità di Copparo, vicino all’osco, avrà i seguenti orari di apertura al pubblico: dal Lunedì al Venerdì dalle ore 8 alle ore 18, mentre il Sabato dalle ore 8 alle ore 12.

I contatti: telefono 3381157768; mail: ifc.copparo@ausl.fe.it

L’Infermiere di famiglia e di comunità svolge, inoltre, un ruolo assistenziale in particolare nell’ambito dei nuclei famigliari, sia al domicilio del paziente, in ambulatorio o nelle strutture intermedie e di lungodegenza in cui viene ricoverato.

Un servizio sanitario importante pensato per fornire la massima assistenza, grazie anche all’utilizzo di percorsi protetti e dedicati che mettano a frutto le potenzialità di questa nuova figura fondamentale soprattutto in un’ottica di medicina del territorio sempre più forte e proattiva, che significa presa in carico più completa e a tutto tondo dell’utente. Un approccio previsto, inoltre, sia nel Piano Sanitario della Regione Emilia Romagna sia nel Piano Nazionale di Rilancio e Resilienza (Pnrr) del Governo.

COSA FA L’INFERMIERE DI FAMIGLIA E COMUNITÀ

Per ogni paziente viene predisposto un piano assistenziale personalizzato e quindi ‘mirato’ ad una presa in carico complessiva e a tutto tondo, che va dalla prevenzione, alla cura e agli aspetti riabilitativi. Il professionista lavora in stretto raccordo col servizio di assistenza domiciliare, con il medico di famiglia dell’assistito e con le altre figure professionali che lo hanno in carico. 

E nel dettaglio:

Valuta lo stato di salute e i bisogni dei cittadini nelle diverse fasi della vita (bambino, adolescente, adulto e anziano, famiglie e comunità)

Il suo ruolo è assistenziale e in particolare nell’ambito dei nuclei famigliari, sia al domicilio del paziente, sia in ambulatorio o nelle strutture intermedie e di lungodegenza in cui viene ricoverato.

Valuta i fattori di rischio presenti sul territorio informando ed educando i cittadini, le famiglie e la collettività, promuovendo interventi di prevenzione, incentivando miglioramenti degli stili di vita e correggendo i comportamenti sbagliati;

Supporta le famiglie in difficoltà ad individuare rapidamente eventuali problemi sanitari o sociosanitari per collaborare alla loro risoluzione;

Facilita l’integrazione tra gli ospedali e i Servizi territoriali per dare una risposta appropriata ai bisogni di salute dell’individuo della famiglia e della comunità;

Collabora con tutti i Servizi dedicati alle persone: sanitari, sociali, associazioni di volontariato e di tutela dei cittadini ed enti locali facilitando i percorsi di integrazione e mettendo al centro dell’azione il cittadino.

È presente nel processo di educazione sanitaria per il potenziamento delle autonomie dei cittadini, dei loro familiari e dei loro caregiver, per offrire supporto e sostegno affinché riescano a trovare soluzioni ai loro problemi.

COME SI ATTIVA

Il servizio può essere attivato direttamente dal cittadino, dal medico di medicina generale o dal pediatra di libera scelta, tramite accesso diretto in ambulatorio, e-mail e contatto telefonico (vedi sopra).

Per ulteriori informazioni su servizi offerti, modalità di attivazione, orari e contatti, è possibile consultare il sito www.ausl.fe.it/argomenti/come-e-dove-curarmi/infermiere-di-famiglia-e-di-comunita