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Questa settimana segna un +43% dei casi rispetto alla scorsa settimana, ma “la malattia che consegue all’infezione non è così importante come ondate precedenti”

“Effettivamente il trend è incredibilmente in aumento – ha sottolineato oggi Roberto Bentivegna della direzione Medica di Distretto Ausl Ferrara -, con l’incidenza che oggi è di 534 casi per centomila abitanti (lo scorso martedì era 327) e che abbiamo il 43% dei casi in più rispetto alla settimana precedente. Probabilmente – ha proseguito Bentivenga – abbiamo anche una sottostima del incidenza stessa perché comunque c’è una fetta di popolazione che si testa con il test rapido a casa e poi non notifica la positività. Questo lo vediamo con certezza dai dati a livello nazionale ma anche a Ferrara sappiamo che c’è una quota di persone positive che non registriamo quindi probabilmente c’è una circolazione del virus ancora più elevata rispetto a quella che riusciamo a rilevare, non dimenticando che ad oggi abbiamo indice RT a 142, quindi piuttosto alto”.

“Il lato positivo – ha spiegato ancora Bentivegna – è che la malattia che consegue all’infezione non è così importante come ondate precedenti. Abbiamo quindi tassi di ospedalizzazione ancora piuttosto bassi anche se sta aumentando anche il numero dei ricoveri. Come già anticipato, sia in azienda USL che nell’Ospedale di Cona, i pazienti vengono gestiti sia in reparti dedicati quando hanno una sintomatologia respiratoria un po’ più importante sia in quelle che abbiamo chiamato bolle cioè stanze dedicate all’interno di reparti misti Covid e non Covid. Al momento le persone ricoverate, sia nei reparti per sintomatici che nelle “bolle” sono 90 (19 in più rispetto alla settimana precedente)”.

Infine ancora la raccomandazione, ancora più importante alla luce dell’aumento dei casi, “non sottovalutiamo l’importanza di un gesto che non costa nulla come il lavaggio e l’igienizzazione delle mani, e non abbandoniamo la mascherina nei nei luoghi molto affollati”, ha concluso Roberto Bentivegna.