
Ammesse le visite dei familiari, massimo di 20 minuti, a pazienti degenti in reparti Covid-free. I dettagli per l’ospedale di Cona, Argenta, Cento e Lagosanto
Nuove regole di accesso per visitatori e accompagnatori nei reparti di degenza degli ospedali di Argenta, Cento e Lagosanto. Con il netto calo del numero dei contagi legati alla pandemia Covid-19 la Regione Emilia–Romagna ha ridefinito le nuove regole per le visite ai pazienti ricoverati, e anche l’Azienda USL di Ferrara ha recepito le indicazioni arrivate dalla Regione e ha ridefinito le modalità di accesso negli ospedali, garantendo sempre la sicurezza di operatori e degenti in questi tempi di pandemia.
Ospedale Sant’Anna
Il “Sant’Anna”, che si era già attivato per rivedere la modalità di accesso in ospedale, all’insegna della sicurezza, ha immediatamente recepito le linee guida inviate dalla Regione.
Le nuove linee guida per l’accesso all’Ospedale di Cona prevedono un flusso controllato del numero di visitatori e la rimodulazione delle fasce orarie di visita rispetto alla situazione pre – Covid19. La fascia oraria “di base” va dalle ore 12 alle ore 14, con un tempo di permanenza di 15 minuti fruibili da un solo visitatore al giorno.
Non è, di norma, consentito l’accesso ai bambini con età inferiore ai 12 anni, fatta salva la visita a familiari stretti e unicamente per 2 persone (minore e accompagnatore).
La fascia oraria e il tempo di permanenza potranno essere comunque rimodulati dai responsabili clinici delle Unità Operative in relazione alle necessità clinico-assistenziali e comunque valutate caso per caso.
Prima dell’ingresso in Reparto, i visitatori dovranno compilare, sottoscrivere e consegnare il “Modulo di Autodichiarazione visitatori” scaricabile anche sul sito www.ospfe.it – home page. Il modulo può essere stampato e compilato a casa propria, prima dell’ingresso in ospedale, consentendo in tal modo di evitare attese ai checkpoint. Il modulo è comunque disponibile anche nei checkpoint aziendali. Si ricorda che l’autocertificazione deve essere compilata e consegnata ad ogni ingresso in Ospedale.
Non vengono modificate le precedenti indicazioni in cui era già prevista la presenza di un accompagnatore per:
- l’assistenza a minori e a persone non autosufficienti;
- il percorso nascita;
- la mediazione culturale.
Restano invariate le indicazioni per pazienti e accompagnatori che effettuano l’accesso dal Pronto soccorso o accedono in ospedale per prestazioni programmate. Per questi ultimi vengono mantenuti i percorsi specifici a garanzia del mantenimento delle distanze di sicurezza anche nelle sale d’attesa.
Ospedali di Cento, Argenta e Lagosanto
Sono ammesse le visite dei familiari a pazienti degenti in reparti Covid-free nel rispetto delle norme anti-Covid. In particolare: misurazione della temperatura e igienizzazione delle mani al checkpoint, mantenimento di adeguata distanza interpersonale di almeno un metro e utilizzo della mascherina.
È concesso l’accesso ad un solo visitatore alla volta per ogni stanza di degenza, all’interno della quale devono essere utilizzati idonei DPI (mascherine chirurgiche nella norma, o eventualmente DPI maggiormente filtranti in funzione dello specifico setting di cura e/o delle condizioni del paziente) e deve essere mantenuta la distanza interpersonale sia dal degente a cui fa visita sia dagli altri degenti e operatori sanitari.
Ogni visita deve avere una durata massima di 20 minuti, nelle fasce orarie individuate all’interno delle singole Unità Operative dai direttori/coordinatori in base alle specifiche esigenze organizzative del reparto.
Anche in questi ospedali ad ogni accesso all’interno del reparto di degenza i visitatori devono compilare e firmare il modulo di autodichiarazione.
All’interno dei reparti in cui sono presenti pazienti Covid positivi e/o sospetti, non sono ammesse visite dall’esterno, ad eccezione di eventuali deroghe straordinarie valutate ed autorizzate dal direttore dell’Unità Operativa in base alle condizioni cliniche del degente. È ancora raccomandato l’utilizzo di mezzi di comunicazione alternativi quali tablet e smartphone in dotazione.
In caso di focolai all’interno del reparto, verrà rivista la modalità di accesso fino alla eventuale sospensione.