
La creazione di un secondo ambulatorio cefalea in provincia di Ferrara è motivata dall’alta prevalenza della cefalea nella popolazione
Alla Cittadella S. Rocco di Ferrara da oggi, giovedì 1° aprile 2021, inizia l’attività dell’ambulatorio territoriale per la cefalea, che lavorerà in parallelo e in piena collaborazione con gli specialisti dell’Ambulatorio Cefalee dell’Ospedale di Cona e con i neurologi territoriali.
La creazione di un secondo ambulatorio cefalea in provincia di Ferrara è motivata dall’alta prevalenza della cefalea nella popolazione. Nel nostro territorio si stima infatti che siano quasi cinquantamila le persone che soffrono di cefalea, con una prevalenza maggiore nei giovani adulti e nelle donne; un disturbo che, comunque, colpisce anche l’età evolutiva.
L’ambulatorio cefalea territoriale della Cittadella San Rocco è, pertanto, seguito da un medico specialista in Neurologia, esperto nella Diagnosi e nella Cura delle cefalee, con una formazione continua per l’aggiornamento professionale di tutti gli operatori coinvolti.
Tre le principali finalità dell’ambulatorio ci sono:
- porre il paziente al centro di un percorso multidisciplinare per effettuare una diagnosi accurata e instaurare terapie personalizzate;
- cooperare con la rete dei Medici di Medicina Generale e degli altri specialisti coinvolti;
- collaborare con l’associazione dei pazienti cefalalgici di Ferrara (Al.Ce. Alleanza Cefalalgici Ferrara).
L’ambulatorio è attivo due giorni la settimana – il lunedì e il giovedì – con l’obiettivo di inserire a breve altre giornate.
I pazienti possono accedere con l’impegnativa del medico curante o di altro specialista.
L’ambulatorio cefalee è autorizzato dalla Regione Emilia-Romagna alla prescrizione per i pazienti con emicrania cronica ed episodica delle nuove terapie innovative: Tossina Botulinica ed Anticorpi Monoclonali anti-CGRP.
Pur rappresentando la terza patologia più frequente e la seconda più disabilitante del genere umano, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), rimane una malattia misconosciuta e sotto-trattata. La sottovalutazione della cefalea causa un ritardo nella diagnosi corretta e forti ripercussioni sulla qualità di vita delle persone.
A livello europeo si è disposto che il progresso nella gestione del paziente cefalalgico dipenda dal miglioramento dell’accesso a strutture sanitarie competenti e dal porre il paziente al centro di un percorso in cui sia possibile un approccio multidisciplinare nella diagnosi e nella cura delle cefalee.