
L’Ass. Kusiak afferma di non voler sospendere ma riorganizzare le attività facoltative, poste sotto accusa in quanto rompono le “bolle” su cui si basano gli attuali protocolli
La scorsa settimana la scoperta di alcuni casi risultati positivi a Covid-19 ha portato alla chiusura della scuola d’infanzia Gobetti e di alcune sezioni delle scuole d’infanzia Satellite Ponte e Margherite. Il tracciamento ha coinvolto più sezioni e i tamponi sono stati effettuati su 136 bambini e 28 insegnanti; fra il corpo insegnante non si sono riscontrati casi positivi, mentre fra i bambini monitorati 2, appartenenti a due “bolle” separate, sono risultati positivi al virus, uno è asintomatico e l’altro presenta sintomi lievi. Per quanto riguarda i compagni e le insegnanti dei due bimbi risultati positivi l’Asl ha disposto la proroga dell’isolamento fino a nuovo tampone.
Dopo le verifiche dei giorni scorsi, gli uffici hanno immediatamente disposto una modifica sostanziale del piano organizzativo degli insegnamenti facoltativi che verrà valutato e confermato dal gruppo di coordinamento pedagogico.
Per la settimana entrante le docenti rimarranno assegnate provvisoriamente ad un’unica sede (quella in cui hanno preso servizio) fino a nuova verifica organizzativa.
“E’ necessario considerare – ha affermato l’Ass. all’Istruzione Dorota Kusiak – come nel caso in questione sia mancato il rispetto del piano inizialmente adottato, fatto che ha richiesto ulteriori approfondimenti.
Il piano organizzativo di gestione del personale docente e non docente impiegato nei servizi per l’infanzia comunali è coordinato dal gruppo di coordinamento pedagogico e dalla direzione dell’Istituzione dei servizi educativi e scolastici. Nonostante il comprensibile allarme e la necessaria rivisitazione organizzativa riteniamo che gli insegnamenti facoltativi rivestano lo stesso valore, fondamentale per uno sviluppo sereno ed armonico dei piccoli alunni, di tutti gli altri insegnanti che condividono con le famiglie un percorso di crescita dei loro figli. Facoltativo non significa meno importante, facoltativo significa che le famiglie hanno la libertà di scegliere per i loro figli se frequentare un determinato insegnamento oppure no, ma la possibilità di farlo deve essere garantita come previsto dalla norma“.
“Certo è che l’evoluzione dell’emergenza e l’ulteriore cambiamento della situazione epidemiologica nella nostra Regione Emilia Romagna – conclude Kusiak –, potrebbe portare a diverse rivisitazioni organizzative che riguardano le opportunità formative proposte all’interno dei servizi, delle quali terremo tutti i soggetti interessati opportunamente aggiornati“.