Nominate Monica Calamai e Paola Bardasi come direttore dell’Azienda Ospedaliera di Ferrara e come Commissario Ausl di Ferrara

Nominati i nuovi manager delle Aziende del Servizio sanitario dell’Emilia-Romagna. La Giunta regionale, nella seduta di ieri pomeriggio, ha adottato le delibere di designazione di 9 direttori generali e di due commissari che guideranno per i prossimi 4 anni le Ausl e le Aziende ospedaliere del territorio, da Piacenza alla Romagna.

A Ferrara nominate Monica Calamai (Azienda Usl) e, come commissario, Paola Bardasi (Azienda Ospedaliero-Universitaria). Per Ferrara la nomina è a commissari, perché insieme ai direttori lavoreranno per l’unificazione delle due Aziende (Sanitaria e Ospedaliero Universitaria).

Le nostre scelte sono state dettate dalla competenza, dall’esperienza e dal merito dei professionisti designati – sottolineano il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e l’assessore alle Politiche per la salute, Raffaele Donini –. Aumenta il numero delle donne, da due a cinque, alcuni direttori arrivano da altre regioni, a dimostrazione anche dell’attrattività del nostro sistema sanitario. Quella dell’Emilia-Romagna è una sanità d’eccellenza, ed è fondamentale che a guidarla concorrano persone capaci e con una storia professionale all’altezza dell’incarico. Il ringraziamento, mio e della Giunta va a chi ha coperto sinora questi ruoli anche in una fase particolarmente complessa come quella che abbiamo attraversato, e che ancora ci attende, perché la sanità sarà il pilastro della ripartenza. Ai nuovi direttori – aggiunge il presidente – l’augurio di buon lavoro. Hanno davanti un percorso impegnativo, importanti responsabilità e una sfida comune: elevare ancora di più la qualità del nostro servizio sanitario, che ha confermato anche in questo periodo drammatico la propria solidità, forza e grandissima umanità. Con un ulteriore obiettivo chiaro: proseguire lungo il percorso dell’aggregazione, visto che a Parma e Ferrara vogliamo arrivare a un’azienda unica”.

L’approvazione delle delibere con i nuovi incarichi conclude dunque un percorso iniziato a novembre dello scorso anno. Per dare al nuovo esecutivo la possibilità di decidere le nomine, garantendo al tempo stesso la continuità amministrativa, gestionale e organizzativa delle Aziende nella fase di transizione verso la nuova legislatura, la passata Giunta decise allora di designare commissari straordinari delle Aziende sanitarie e Ospedaliere i direttori generali in carica, i cui contratti erano in scadenza. Successivamente, lo scorso 3 aprile, per assicurare la massima operatività ed efficienza delle strutture e dei servizi sanitari durante l’emergenza Coronavirus, gli incarichi dei commissari furono prorogati fino al 30 giugno; nella stessa occasione la Giunta nominò due nuovi commissari straordinari per l’Azienda ospedaliero-universitaria di Modena e l’Azienda Usl di Parma, dove i direttori, d’accordo con la Regione, avevano deciso di lasciare l’incarico avendo maturato i requisiti per la pensione. Ieri le nuove nomine. 

Alan Fabbri, in qualità di presidente della Conferenza Territoriale Socio Sanitaria, commenta così la decisione: “Le nomine che la Giunta regionale ha effettuato per guidare la sanità ferrarese vanno nella direzione da noi auspicata da tempo, di unificare le aziende sanitarie con un’unica dirigenza e di valorizzare, come chiesto dai Comuni della provincia, le strutture sanitarie provinciali nei percorsi di crescita in termini di servizi ai cittadini. Mai come in questo momento sarà necessario uno sforzo condiviso di pianificazione in ottica preventiva delle azioni da mettere in campo e siamo certi che condividere, come obiettivo comune, l’unificazione delle due aziende (Azienda Usl e Azienda ospedaliera) aiuterà a rendere  già da subito più efficace l’operatività delle due professioniste. In attesa del parere che verrà espresso lunedì prossimo dall’Ufficio di Presidenza della Conferenza territoriale Socio Sanitaria, ringraziamo i dirigenti uscenti per il lavoro fino a qui svolto e per lo sforzo importante messo in atto durante la pandemia”.