
I gruppi di minoranza che compongono il Consiglio con una mozione hanno chiesto le dimissioni di Poltronieri dopo che la Sentenza di Stato ha reso “manifesta l’incapacità del presidente Poltronieri a svolgere la funzione di terzietà richiesta dal suo ruolo”
Con una mozione i gruppi consiliari di minoranza – PD, Gruppo Misto, Ferrara Bene Comune, Azione Civica, 5 Stelle – hanno presentato la richiesta al presidente del Consiglio Comunale di presentare le dimissioni. I motivi della richiesta di dimissioni provengono dal fatto che “dall’inizio della Consiliatura, il Presidente si è contraddistinto per l’incapacità di garantire l’autonomia e indipendenza del Consiglio quale organo di indirizzo e controllo politico, subordinando i lavori del Consiglio e le prerogative dei consiglieri alle esigenze della Giunta”, si legge nella mozione.
La mozione dei gruppi di minoranza cita la vicende delle dimissioni della consigliera Arquà, quando la sentenza 962/2021 del Tar Emilia Romagna aveva stigmatizzato il comportamento del presidente Poltronieri definendo la sua azione come “atipica sequenza procedimentale”, mentre la più recente sentenza del Consiglio di Stato 9913/2022, ricordava a Poltronieri che anche l’esercizio delle funzioni istituzionali degli organi comunali, compreso il Consiglio Comunale ed il suo Presidente, “deve rispettare le norme e le sequenze procedimentali”.
“Non sono chiare – affermano i gruppi consiliari – le ragioni che hanno indotto il Presidente Poltronieri a tenere un comportamento irrituale e abnorme nella vicenda Arquà, la precompilazione delle dimissioni, la raccolta della firma fuori dal Municipio dietro dei cassonetti dei rifiuti, la presentazione al protocollo del documento senza rispettare il dettato dell’art.38 del T.U.E.L.”.
Viste tali vicende gli esponenti del Consiglio Comunale ritengono che “l’assenza di piena consapevolezza del rilievo Istituzionale della carica ricoperta da parte del Presidente Poltronieri” comprometta il corretto svolgimento delle attività consiliari. Inoltre dopo la sentenza del Consiglio di Stato che reintegrava la Consigliera Arquà, si è resa “manifesta l’incapacità del Presidente Poltronieri a svolgere la funzione di terzietà richiesta al Presidente del Consiglio Comunale, né tantomeno di farsi garante delle prerogative del Consiglio e dei singoli Consiglieri”.
I gruppi consiliari di minoranza del Consiglio Comunale di Ferrara chiedono dunque a Poltronieri, di prendere atto “dell’impossibilità di attendere a pieno ai compiti propri del ruolo di Presidente del Consiglio e di rassegnare le dimissioni da tale carica”.