Paolo Pezzolato e Stefano Bonaccini

Nei giorni precedenti alle elezioni regionali del 2020 il sindaco di Jolanda di Savoia aveva presentato un esposto in cui denunciava un fatto che vedeva coinvolto Bonaccini

Come sempre sostenuto, il dubbio sulla correttezza istituzionale e politica del Presidente Bonaccini, a ridosso delle elezioni regionali dello scorso gennaio 2020 era destituito di fondamento e ribadisco oggi che il tentativo di infangare la sua reputazione è stato becero”. Marcella Zappaterra, Capogruppo Pd in Emilia-Romagna e consigliera ferrarese, commenta così la recente svolta del caso che aveva segnato gli ultimissimi giorni della campagna per la Regione Emilia-Romagna. La Procura di Ferrara ha chiesto infatti l’archiviazione per il Presidente Bonaccini, che dopo un esposto del Sindaco di Jolanda di Savoia, Paolo Pezzolato, era stato indagato per abuso di ufficio e concussione.

I fatti risalgono alla campagna elettorale che vedeva contrapposti Bonaccini e Borgonzoni. Il governatore in corsa per il secondo mandato venne accusato dal sindaco del piccolo comune della provincia di Ferrara di aver fatto pressioni su di lui per evitare la candidatura in una lista di centrodestra della sua vicesindaca Elisa Trombin. Il tutto nel corso di una telefonata registrata e portata in procura.

A quanto pare, Pezzolato e Trombin, forse nel tentativo di screditare il Presidente impegnato in una dura campagna elettorale conclusasi con una netta vittoria alle urne, hanno preso un abbaglio. La loro accusa, pesantissima,  non ha trovato riscontri. Mi spiace per i cittadini di Jolanda – conclude Zappaterra – che meriterebbero amministratori più attenti ai loro problemi e meno alla ricerca di attenzione mediatica”.