
Il Sindaco di Ferrara si appella al Governo per tutelare musei e sport: “Non priviamo comunità di risposte, ancor più utili in questo periodo“
“L’inserimento della regione Emilia-Romagna nell’area gialla non può essere considerato né una vittoria né un premio, ma è sicuramente lo stimolo a continuare sulla strada intrapresa, anche per scongiurare lockdown o misure più restrittive, legate ai dati”. Questo il commento del Sindaco di Ferrara Alan Fabbri in merito alle nuove misure adottate dal Governo per contrastare la diffusione di Covid-19 e che vede la Regione inserita nella prima fascia di rischio, l'”area gialla” con criticità moderata.
“Ringrazio i ferraresi – continua Fabbri – perché in questo tempo difficile hanno dimostrato grande attenzione alle regole, hanno fatto proprie le buone prassi per evitare il contagio e le violazioni sono state rarissime. Un ringraziamento anche a medici, infermieri e a tutto il personale sanitario per il grande lavoro che hanno messo in campo. Abbiamo collaborato con la città per portare avanti le azioni anti-Covid e, allo stesso tempo, per continuare con l’impegno per la promozione del nostro territorio, del suo straordinario patrimonio, sempre in sicurezza e con massima attenzione per il lavoro e la sua tutela. L’inserimento nell’area gialla, oggi, deve quindi rappresentare una ulteriore spinta a proseguire sulla via dell’attenzione, dell’aderenza alle misure, dell’impegno collettivo ad escludere ogni fattore di rischio. Rimane il sospiro di sollievo per nuove chiusure scongiurate e rimane la nostra battaglia, che portiamo avanti anche nelle sedi politiche, per garantire a lavoratori e attività fortemente penalizzate ristori e sostegno economico adeguato. Noi continueremo a fare la nostra parte. Dall’inizio dell’emergenza, tra investimenti e minori entrate abbiamo impiegato oltre 13milioni di euro. Stiamo lavorando anche al nuovo bando anticrisi, dopo aver stanziato 1,7milioni di euro (fondi comunali). Inoltre – dopo aver convocato il tavolo Ferrara Rinasce – stiamo esaminando le proposte che le categorie ci hanno inviato, categorie che ringrazio per il loro contributo costruttivo, e stiamo lavorando a iniziative che ne siano la sintesi. Mi sia concesso esprimere una nota di profonda amarezza per la chiusura dei musei. Ferrara è città storica, è città d’arte: la cultura e la bellezza sono sicuramente una risposta a tempi difficili, come dimostra il profondo interesse che si evince dai dati di affluenza che stavamo registrando a palazzo dei Diamanti per l’antologica di Antonio Ligabue (una media tra le 400 e le 500 presenze al giorno). Da qui il mio appello al governo, e al ministro Franceschini in particolare: non sia sottovalutato il valore di tutto questo e si torni, presto, a liberare la cultura, in piena sicurezza e con tutte le misure che ben abbiamo previsto e adottato a Ferrara. Non si trascuri, e qui mi appello al ministro Spadafora, anche il valore dello sport di base, che è benessere, salute, relazione, prevenzione, formazione. Non lasciamo i nostri ragazzi senza tutto questo, ma lavoriamo insieme per continuare a offrire loro ciò che li fa crescere al meglio“.