Il Premier Conte ha riferito alla Camera introducendo alcuni punti del nuovo decreto

Preoccupa la curva dei contagi di Covid-19 in Italia, specialmente in alcune zone, e con la sua esponenziale crescita la tenuta del sistema sanitario. Per questo il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha introdotto oggi, lunedì 2 novembre, nell’intervento alla Camera dei Deputati, le linee guida del nuovo Dpcm che sarà varato in settimana e dovrebbe essere presentato tra stasera e domani.

Già praticamente certe una serie di limitazioni a livello nazionale, ma il Governo punta a regole diverse a seconda del livello di rischio delle singole aree: Conte ha infatti parlato di dividere le regioni in tre diverse fasce di criticità corrispondenti a tre diversi scenari di rischio. Ogni Regione o Provincia Autonoma sarà collocata in una delle tre fasce in base alla propria situazione. Possibili lockdown locali nelle zone più in difficoltà, quindi, ma questo nodo verrà risolto solo dopo un nuovo confronto tra Stato e Regioni. Ogni intervento, ha detto Conte, sarà “vagliato a seconda della soglia di criticità” e basato su vari parametri. Rispetto alla prima fase, quindi, ci saranno misure mirate e non un lockdown generalizzato.

L’esecutivo sta ancora lavorando al nuovo testo, ma nel suo intervento il Premier ha anticipato una serie di misure che, con tutta probabilità, saranno inserite nel Dpcm e valide per tutta Italia:

  • chiusura dei centri commerciali nel weekend;
  • chiusura di tutti i punti scommesse, gioco e videogiochi ovunque siano ubicati;
  • chiusura di musei e mostre;
  • riduzione fino al 50% della capienza massima sui mezzi del trasporto pubblico;
  • Didattica a distanza al 100% alle superiori;
  • limitazioni agli spostamenti da e per regioni con situazioni più critiche;
  • limitazioni agli spostamenti (presumibilmente dopo le 21) ai soli casi di esigenze lavorative, di salute, di estrema urgenza.