
Bar e ristoranti chiusi dalle 18, ma aperti domenica e festivi. In vigore da domani e fino al 24 novembre 2020
Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha firmato nella notte un nuovo Dpcm, il quale entrerà in vigore domani, lunedì 26 ottobre 2020, ed ha validità fino al 24 novembre 2020.
Di seguito alcuni dei punti cardine delle nuove disposizioni:
- Ristorazione
Alle 18 i locali pubblici dovranno abbassare le saracinesche, ma la domenica e i giorni festivi bar e ristoranti potranno rimanere aperti. Quindi bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie potranno restare aperti dalle 5 alle 18, il consumo al tavolo è consentito per un massimo di quattro persone per tavolo, salvo che siano tutti conviventi; dopo le ore 18 è vietato il consumo di cibi e bevande nei luoghi pubblici e aperti al pubblico; resta consentita senza limiti di orario la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive limitatamente ai propri clienti, che siano ivi alloggiati; resta sempre consentita la ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto, nonché fino alle ore 24 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze. - Scuola
Le lezioni per la scuola dell’infanzia e di primo grado continueranno a svolgersi in presenza, mentre le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado dovranno adottare forme flessibili nell’organizzazione dell’attività didattica incrementando la didattica a distanza (minimo 75%) e regolando ulteriormente orari di ingresso (comunque mai prima delle 9) e uscita degli alunni, anche attraverso l’eventuale utilizzo di turni pomeridiani. - Spostamenti
Fortemente raccomandato evitare gli spostamenti (con mezzi di trasporto pubblici e privati, fra Comuni e fra Regioni), “salvo che per esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità, per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi”. Gli spostamenti dunque non sono proibito. - Spettacoli
Sospesi gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e in altri spazi anche all’aperto. - Palestre e piscine
Sospese le attività di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali, fatta eccezione per quelli con presidio sanitario obbligatorio o che effettuino l’erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza, nonché centri culturali, centri sociali e centri ricreativi, ma l’attività sportiva di base e l’attività motoria svolte all’aperto presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati, sono consentite nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento. - Sospese le attività di sale giochi, sale scommesse, sale bingo e casinò;
- Le attività commerciali al dettaglio sono permesse a condizione che sia assicurato, oltre alla distanza interpersonale di almeno un metro, che gli ingressi avvengano in modo dilazionato e che venga impedito di sostare all’interno dei locali più del tempo necessario all’acquisto dei beni; le suddette attività devono svolgersi nel rispetto dei contenuti di protocolli o linee guida idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio.
- Musei
I musei restano aperti ma con regole ben precise: “Il servizio di apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura è assicurato a condizione che detti istituti e luoghi, tenendo conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei locali aperti al pubblico, nonché dei flussi di visitatori (più o meno di 100mila l’anno), garantiscano modalità di fruizione contingentata o comunque tali da evitare assembramenti di persone e da consentire che i visitatori possano rispettare la distanza tra loro di almeno un metro. Il servizio è organizzato tenendo conto dei protocolli o linee guida adottati dalle Regioni o dalla Conferenza delle regioni e delle province autonome”. - Eventi sportivi
Confermata la sospensione degli “eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato; restano consentiti gli eventi e le competizioni sportive, nonché le sedute di allenamento degli atleti agonisti, riguardanti gli sport individuali e di squadra – riconosciuti dal Comitato olimpico nazionale italiano (Coni), dal Comitato italiano paralimpico (Cip) e dalle rispettive federazioni sportive nazionali, ovvero organizzati da organismi sportivi internazionali all’interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse, ovvero all’aperto senza la presenza di pubblico, nel rispetto dei protocolli emanati dalle rispettive Federazioni sportive nazionali”. - Manifestazioni
Sono vietati i cortei ma consentiti i sit-in a condizioni che vengano rispettate le distanze di sicurezze. - RSA
L’accesso di parenti e visitatori nelle strutture di ospitalità e lungo degenza, residenze sanitarie assistite (Rsa), hospice, strutture riabilitative e strutture residenziali per anziani, autosufficienti e non, “è limitata ai soli casi indicati dalla direzione sanitaria della struttura, che è tenuta ad adottare le misure necessarie a prevenire possibili trasmissioni di infezione”.