
Fabbri: “Lavoreremo in continuità con chi mi ha preceduto, guardando ai tanti giovani delle associazioni degli italiano all’estero”
L’Assemblea Legislativa regionale ha eletto il nuovo Presidente della Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo. Si tratta del consigliere Pd Marco Fabbri. La consigliera della Lega Valentina Stragliati e l’argentina Maria Lina Bertoncini sono le vice Presidenti.
Avanzando la candidatura di Marco Fabbri alla Presidenza, la capogruppo Pd Marcella Zappaterra ha voluto ringraziare Gian Luigi Molinari e Alessandro Cardinali, rispettivamente Presidente e Vice della Consulta dal 2015 fino al termine della scorsa legislatura. “Oggi maggioranza e opposizione, salvo qualche caso isolato, hanno votato insieme le principali cariche della nuova Consulta. Si è ricucito così uno strappo, che penso sia stato superato grazie al prezioso lavoro svolto nel quinquennio passato. La Consulta, l’Assemblea e gli enti locali emiliano-romagnoli si sono riavvicinati e sono state moltissime le iniziative realizzate per mantenere vivide l’identità della nostra terra e le radici dei suoi abitanti anche quando questi vivono altrove”.
“Sono lusingato ed entusiasta per questo prestigioso incarico e la collaborazione con le due neo-elette vice Presidenti Valentina Stragliati e Maria Lina Bertoncini. Ereditiamo una macchina amministrativa e un gruppo di lavoro giovane, efficiente e anche ben rodato per le sfide future, uno strumento eccezionale e straordinario come il museo virtuale MIGRES e un ricco piano triennale di attività che è stato parzialmente fermato da covid. Il lavoro svolto dal Presidente Gian Luigi Molinari e dai vice presidenti Alessandro Cardinali e Annalisa Poggiali Nicelli, che ringrazio, è quindi stato prezioso e cercheremo di dare continuità al lavoro svolto da chi mi ha preceduto, lavorando con uno sguardo alla vecchia immigrazione, ma anche alla nuova e ai tanti giovani delle associazioni degli italiani all’estero, componenti preziosi per la salvaguardia della memoria e il futuro della consulta”. Queste le parole di Marco Fabbri, a commento della sua elezione.