
A teatro e in diversi luoghi della città, spettacoli site specific e itineranti, anteprime, edizioni speciali, microteatro e primi studi
Con una conferenza stampa che si è svolta nella Sala dell’Arengo della Residenza Municipale di Ferrara è stato ufficialmente presentato il programma 2023 del Festival Bonsai ideato da Ferrara Off.
L’Assessore Assessore alla Pubblica Istruzione e Formazione, Pari Opportunità, Politiche Familiari Dorota Kusiak, la responsabile dell’ufficio spettacolo dal vivo del settore attività culturali della Regione Emilia-Romagna Cinzia Cazzoli, il direttore artistico di Ferrara Off Giulio Costa e il direttore organizzativo del teatro Marco Sgarbi, hanno illustrato alla stampa gli appuntamenti che dal 12 maggio al 10 luglio 2023 animeranno, dalla primavera all’estate, il Centro Culturale Slavich di viale Alfonso I d’Este 13 e diversi luoghi della città con spettacoli site specific e itineranti, anteprime, edizioni speciali, microteatro e primi studi.
Ad aprire la conferenza stampa una micro performance della compagnia Ortika della regista Alice Conti, tratta dallo spettacolo “Italia 90” che il 12/05 inaugurerà il Festival Bonsai e che vede in scena le attrici Livia Bonetti, Monica Bonomi e Valentina Mandruzzato.
“Con il Festival Bonsai – ha spiegato Kusiak – il teatro Ferrara Off conferma la capacità di realizzare spettacoli per tutte le fasce d’età e in diversi luoghi della città: segnalo in particolare lo spettacolo “Prova di volo” della compagnia Drogheria Rebelot che domenica 14 maggio permetterà a bambini e famiglie di celebrare assieme la Festa della Mamma alla Pinacoteca Nazionale e ci introduce alla Giornata internazionale delle famiglie, che si tiene il 15 maggio”.
“Il teatro Ferrara Off – ha affermato l’Assessore alla Cultura del Comune di Ferrara Marco Gulinelli – lancia l’edizione 2023 del Festival Bonsai, stagione di spettacoli che propone il meglio della selezione OFFline, con alcune delle più talentuose compagnie emergenti a livello nazionale e non solo. Un pezzo di mondo artistico a Ferrara, uno sguardo sul panorama del teatro contemporaneo, con una visione globale, che coinvolge giovani e professionisti affermati. Anche per il 2023 si confermano e si rafforzano, con novità soprattutto legate alle location, le potenzialità di questa iniziativa, che quest’anno è ancora più intrecciata alla città anche grazie alla scelta di ospitare gli spettacoli in nuove sedi e destinazioni”.
Portando i saluti dell’Assessore alla Cultura della Regione Emilia – Romagna, Cazzoli ha sottolineato che il Festival gode del finanziamento della Leggere Regionale 13 sullo Spettacolo dal Vivo e che: “nato a Ferrara, è sempre cresciuto nella proposta e nei numeri, attestandosi come un evento il cui rilievo valica i confini provinciali”.
Il Festival Bonsai è realizzato con il sostegno di Comune di Ferrara, Regione Emilia – Romagna e Ministero della Cultura, in collaborazione con Festival Pindoles, Università degli Studi di Ferrara, Centro Teatro Universitario di Ferrara, Gallerie Estensi, Ferrara Tua, Certosa di Ferrara, Associazione Nuova Terraviva, La Notte Rosa, Musi Jam, Sonika.
Il programma del Festival Bonsai, ideato e organizzato da Ferrara Off, è costituito prevalentemente da spettacoli selezionati con la seconda Chiamata OFFline, alla quale hanno risposto più di 350 artisti e compagnie provenienti da tutta Italia e dall’estero.
La selezione – effettuata da direttore artistico Costa, e da un team di professionisti provenienti dal mondo del teatro, della danza e del teatro ragazzi – ha privilegiato proposte caratterizzate da urgenza, lungimiranza, messa in discussione dei linguaggi convenzionali, necessità di confronto con la realtà ospitante e con il pubblico, adattabilità a spazi di diversa natura.
La maggior parte degli artisti e delle compagnie sono emergenti o di recente formazione. Accanto a loro ci saranno anche autori e interpreti noti e affermati per portare gli spettatori a conoscere differenti linguaggi, temi e generazioni.
“La settima edizione di Bonsai – ha detto Giulio Costa – è quella dello sconfinamento. Si superano i limiti, si mescolano i generi, si confondono gli stili, si esce dagli schemi e dagli spazi, si occupano nuovi luoghi, si va oltre il concetto del tempo, nell’attimo eterno della performance.
Accanto ai momenti di spettacolo ci saranno quelli di formazione, con laboratori e seminari gratuiti, che da maggio a luglio animeranno gli spazi di Ferrara Off, ma anche di altri ambienti della città. Si valicano pacificamente i confini per crescere assieme, per andare oltre le costrizioni e le convenzioni, come fa il Bonsai”.
“Quest’anno – ha aggiunto Marco Sgarbi – il festival amplia le collaborazioni, che ci vedono portare gli spettacoli di Bonsai alla Pinacoteca Nazionale, alla Certosa Monumentale e aNuova Terraviva. Ci saranno poi momenti formativi a libero accesso: incontri su esperienze di microteatro nel mondo, ecosostenibilità degli eventi culturali e rapporto tra arte e intelligenze artificiali e un laboratorio per donne e persone che si identificano come femminili sull’immaginario del cowboy. Ci sarà anche un evento speciale in occasione della Notte Rosa che vedrà il ritorno a Ferrara di Maria Paiato”.
Il primo fine settimana del festival comincia venerdì 12 maggio alle ore 21, presso il teatro di viale Alfonso I d’Este 13 a Ferrara, con lo spettacolo “Italia 90” di Alice Conti della compagnia Ortika, con Livia Bonetti, Monica Bonomi, Valentina Mandruzzato: un dialogo tragicomico di tre generazioni al femminile. Al capezzale di nonna Italia che compie 90 anni si discute di lavoro, istruzione, cura, riproduzione, speranza e qualità di vita. Madre, Nonna, Nipote. Sullo sfondo i dati Istat che indicano il blocco del futuro delle generazioni nate alla fine del secolo scorso: incastrate dalla Storia, non più giovani, cresciute senza diventare adulte. Alla disperata ricerca di uno spazio, di un ruolo. In questo interno di periferia deflagrano le linee di conflitto di un intero Paese.
Sabato 13 maggio alle ore 21 si continua con “L’eco della falena” di Ciro Gallorano, con Sara Bonci e Filippo Mugnai. La compagnia Cantiere Artaud porta in scena una ricerca sul tempo come ricordo, memoria felice dell’infanzia, memoria traumatica, che si fa assenza e mancanza, un tempo che scorre e porta via le persone care, che cura e invecchia il corpo, che trasforma le azioni in abitudine, un tempo che vorremmo possedere con violenza, gestire, ma che scivola dalle mani e si fa spesso paura del futuro in quanto ignoto. Anime in attesa, ispirate alla vita e alle opere di Virginia Woolf, si materializzano in scena svelandoci la loro melanconica natura.
Domenica 14 maggio alle ore 17, in collaborazione con Gallerie Estensi, il programma prosegue nella prima delle location esterne, la Pinacoteca Nazionale di Ferrara, in corso Ercole d’Este 21, con “Prova di volo”, compagnia Drogheria Rebelot, di e con Miriam Costamagna e Enrica Carini.
Il Salone d’Onore ospita uno spettacolo rivolto a bambini e famiglie, tratto da “Prendere il volo”, l’opera di Marina Marinelli e Silvia Molinari edita da Topipittori, che raccontastorie di uccellini caduti dal nido e finiti in buone mani e il rapporto che è possibile costruire sentendosi profondamente parte della stessa natura degli uccelli, delle nuvole, degli alberi.
Sceneggiare il libro, intende mettere in luce non solo l’importante tema della protezione degli esseri più deboli e indifesi e della relazione con la loro natura, ma, a partire da questi, abbracciare un discorso più ampio in cui la cura di ciò che ci circonda riflette la cura e la crescita di noi stessi.
Gli appuntamenti con il Festival Bonsai riprenderanno il 22 maggio, secondo il calendario consultabile sul sito www.ferraraoff.it, da dove è anche possibile acquistare i biglietti on line.
Gli eventi si terranno anche in caso di maltempo nella sede del teatro, in viale Alfonso I d’Este13 a Ferrara.