Un momento dell'assemblea pubblica

La prima stima dei danni segna una cifra complessiva di circa 228 milioni

Ieri sera si è svolta a Santa Maria Codifiume, presso il Centro la Confina, un’assemblea per confrontarsi sul fortunale, la grandinata e i seguenti danni che hanno colpito Argenta (soprattutto l’alto argentano) e altri territori delle province di Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Forlì-Cesena e Ravenna regione lo scorso 22 luglio.

L’assemblea, organizzata su stimolo dei Rappresentanti di Partecipazione Cittadina di Santa Maria Codifiume e la cittadinanza, si è tenuta alla presenza di Marcella Zappaterra, consigliera regionale e presidente del gruppo assembleare PD in regione che ha
aggiornato la cittadinanza sulle procedure e dando una visione d’insieme sull’accaduto: tetti scoperchiati, strutture crollate, tralicci e alberi abbattuti, coltivazioni danneggiate o distrutte, allagamenti sono stati causati da questi eventi, e la prima stima dei danni (il
monitoraggio è ancora in corso, e i numeri finali potrebbero essere aggiornati) segna una cifra complessiva di circa 228 milioni di euro: 29 milioni di euro a infrastrutture e beni pubblici, 126 milioni agli edifici privati e 73 milioni alle attività produttive, per 7mila
abitazioni a uso residenziale e 400 imprese.

La consigliera Zappaterra, dopo aver presentato l’impatto dell’evento, nei numeri appena riportati, ha aggiornato la platea sulla risposta della regione all’evento, sui rimborsi attesi e sulle modalità con le quali questi verranno erogati: “lo scorso 1° agosto il Presidente
Stefano Bonaccini ha dichiarato lo stato di crisi regionale e ha firmato la richiesta al governo per la dichiarazione dello stato d’emergenza nazionale per le zone colpite. Il 28 agosto il governo ha dichiarato lo stato di emergenza per 12 mesi, mettendo a disposizione 4,5 milioni di euro dal Fondo delle emergenze nazionali. Questi 4,5 milioni verranno utilizzati per contributi di immediato sostegno previsti in caso di emergenza.

Il Dipartimento Nazionale di Protezione Civile li erogherà ai Comuni, che saranno quindi l’interfaccia per cittadini e imprese colpite. 5mila euro per i privati e 20mila euro per le imprese, sono i contributi diretti che verranno messi a disposizione con le risorse
disponibili a oggi. La Regione ha dato l’intesa sull’ordinanza che codificherà le procedure per ottenere questi contributi, e a breve uscirà la modulistica per inoltrare la richiesta al Comune.

Abbiamo elencato i danni che il nostro territorio ha subito, e la disponibilità economica per ora messa in campo. A colpo d’occhio vediamo che questi due numeri non stanno uno a
fianco all’altro: 4,5 milioni disponibili su 228 milioni di danni stimati. Aspettiamo i riparti del governo per l’agricoltura che oggi sono a zero e che sono attesi, ci auguriamo, per fine anno. Oltre a questi, più risorse che possano dare respiro alle famiglie ferraresi ed emiliano-romagnole che hanno subito danni, chi addirittura per bene due volte: prima con l’alluvione e poi con la grandinata”.

All’assemblea presenti la giunta comunale e il sindaco Andrea Baldini, che dichiara: “Dopo la dichiarazione di stato di crisi regionale, il 28 agosto scorso il governo ha dichiarato lo stato di emergenza. Le risorse però per ora sono praticamente a zero: una goccia nel mare di quello che serve per ricostruire, una goccia nel mare che è la stessa di quella che è stata versata per i danni dell’alluvione, dove per i rimborsi diretti a cittadini e imprese sono disponibili pochi milioni rispetto ai miliardi che servono. I mesi passano e
tantissime famiglie non sanno ancora cosa fare della propria casa.

Ripeteremo l’assemblea appena la procedura sarà quella definitiva, con la richiesta che facciamo al governo che a quel momento potremmo avere anche la rassicurazione che lo Stato è presente per ricostruire.

Ringrazio i Rappresentanti di Partecipazione Cittadina, in particolare Eraldo Sanchi e Luciano Baraldi, che insieme a tanti cittadini attivi ci hanno dato un quadro preciso di quello che è successo e dei temi che è più prioritario affrontare con le Istituzioni competenti”.