
Federalberghi: norme assurde che uccidono il turismo in Italia e favoriscono quello all’estero
L’85% degli alberghi italiani è costretto a restare chiuso. Chiudiamo gli italiani in casa, ma poi li facciamo andare in tutto il mondo: così si ammazza il turismo italiano e gli imprenditori si sentono presi in giro. Alberghi fermi da mesi in Italia per il divieto di spostamento tra Regioni ma viaggi all’estero consentiti. E’ questa una delle assurdità che devono affrontare gli italiani e che mantiene in stato di gravissima difficoltà il settore della ricettività alberghiera. Che dopo il danno ora intravede la beffa: persone che prendono l’aereo per andare in Grecia o alle Canarie ma non possono fare un viaggio nel loro Paese se devono cambiare regione. Le regole che sanciscono il via libera alle vacanze di Pasqua oltreconfine – e in questo siamo in compagnia della Germania che vede aerei decollare in continuazione per le Baleari – non piacciono a Federalberghi, che contesta normative che penalizzano il settore turismo nel nostro Paese. “Non comprendiamo – ha affermato il presidente Bernabò Bocca – come sia possibile autorizzare i viaggi oltre confine e invece impedire quelli in Italia”. Si accordi il via libera a vaccinati e negativi” – “Se è vero, come è vero, che le persone vaccinate o con tampone negativo sono a basso rischio di contagio – chiarisce il numero uno di Federalberghi – allora questa logica deve essere applicata anche ai viaggi in Italia, così come alla possibilità di frequentare terme, impianti di risalita, riunioni, congressi e manifestazioni fieristiche”. Federalberghi chiede quindi che il governo adotti con urgenza un provvedimento per “liberare” le persone munite di certificazione attestante l’avvenuta vaccinazione o il risultato negativo di un test molecolare o antigenico, effettuato per mezzo di tampone non oltre le 48 ore precedenti il viaggio o il risultato di un test sierologico che dimostri di essere guariti dalla malattia.
Bernabò Bocca commenta: “Quando abbiamo visto la zona rossa per Pasqua, pensavamo che almeno per l’estero ci fosse la quarantena, invece basta un tampone. E gli altri Paesi ne approfittano. Per le vacanze estive in Italia siamo ancora appesi alle zone colorate e non sappiamo come organizzarci, non c’è alcuna prospettiva. Nel frattempo il turismo, nazionale e internazionale, si organizza”.