Enrico Ruggeri dal palco con la band: Archivio Fondazione Teatro Comunale di Ferrara, foto Marco Caselli Nirmal
Enrico Ruggeri dal palco con la band: Archivio Fondazione Teatro Comunale di Ferrara, foto Marco Caselli Nirmal

Il cantautore a Ferrara con lo spettacolo-concerto “L’amore ai tempi del colera” che sarà trasmesso in esclusiva su Radio Bruno il 14 febbraio

Enrico Ruggeri a Ferrara per festeggiare in musica San Valentino. L’artista è stato in città lunedì 8 e martedì 9 febbraio per registrare lo spettacolo-concerto “L’amore ai tempi del colera”, una produzione Fondazione Teatro Comunale di Ferrara, in collaborazione con il Comune di Ferrara. L’evento sarà trasmesso in esclusiva televisiva su Radio Bruno (digitale terrestre 256 e 71 per l’Emilia Romagna), il giorno di San Valentino, 14 febbraio, alle ore 21. In seguito sarà trasmesso su Telestense. Lo spettacolo sarà prossimamente visibile anche sul canale YouTube del Teatro Comunale di Ferrara.

La canzone di Ruggeri, il cui titolo è un omaggio al romanzo di Gabriel Garcia Márquez, è il titolo perfetto per festeggiare un San Valentino molto particolare. Enrico Ruggeri e la sua band daranno vita a un concerto acustico inedito al Teatro Comunale di Ferrara. Tra monologhi e brani suonati unplugged, lo spettacolo è pensato appositamente per Ferrara. 

A Ferrara sto respirando un’aria che non si respira in molti altri posti d’Italia – racconta Enrico Ruggerisiamo un popolo che si è un po’ inasprito, cristallizzato, per fazioni politiche. Questa mentalità si tramette anche nei luoghi di potere – continua – chi ne soffre di più è la cultura e lo spettacolo. Venire a Ferrara e trovare persone di grande intelligenza che vengono da mondi – geografici, ideologici – diversi, che hanno passati diversi, ma che sono uniti per fare cultura e teatro è una cosa che mi arricchisce molto. Mi rende orgoglioso e mi fa venire voglia di tornare spesso”. E poi: “La parola ‘trasversalità’, ‘contaminazione’ a Ferrara si incarna in un progetto che non potrà che fare del bene a chiunque vi parteciperà”.

Quanto alla canzone, tratta dal libro di Márquez e che dà il titolo allo spettacolo, “la storia mi aveva commosso. È una storia d’amore che attraversa una vita, in cui ci sono la rabbia e la delusione. Queste possono essere un freno, invece nel romanzo diventano un motore spiega Ruggeri –. Per quello io ringrazio quelli che mi hanno bullizzato, che mi hanno ostacolato e non hanno creduto in me, perché sono stati un motore formidabile. Credo che detrattori, nella vita, abbiano un ruolo fondamentale. In più, i tempi del colera – come titolo – era beffardamente calzante ai nostri tempi“. 

Quanto allo spettacolo, “ci saranno molte delle mie canzoni a tema, ma non solo – afferma il cantautore –. Racconterò delle storie e sarò sul palco con Paolo Zanetti alla chitarra, Davide Brambilla al pianoforte e alla tromba, Fortu Sacka al basso e Alessandro Polifrone alla batteria. Proporremo canzoni che molti conoscono già, ma in una veste diversa”.

Il Teatro Claudio Abbado non si ferma e non si è mai fermato. ‘L’amore ai tempi del colera’ è un altro dono che l’Amministrazione comunale regala alla città – evidenzia il vice sindaco di Ferrara Nicola Lodiun altro appuntamento di respiro nazionale. Un impegno che va al di là di ogni contrapposizione ideologica per il bene della cultura, che è un bene di tutti”.
Enrico Ruggeri è un poeta per me, le sue canzoni sono poesia. È un paroliere per molte donne, tra cui la mia amica Fiorella Mannoia. Sono felice che Ruggeri sia in Teatro a Ferrara”, sottolinea il presidente della Fondazione, Michele Placido, nel primo appuntamento in programma dopo il suo insediamento.
Continueremo a fare manifestazioni di questo tipo finché il teatro è chiuso al pubblico – dice Marcello Corvino, coadiutore artistico della Fondazione Teatro – questo teatro continua a produrre progetti, cultura, bellezza”. 

La conferenza stampa. Da sinistra Vittorio Sgarbi, Enrico Ruggeri, Marcello Corvino, Nicola Lodi

La cultura è di tutti, è l’identità di una comunità nazionale” spiega il direttore della Fondazione Teatro, Moni Ovadia. Quella per Enrico Ruggeri “è stata una folgorazione, quarant’anni fa – dice –. Mi colpì l’originalità del suo stile, sia musicale che poetico. È un rappresentante significativo della cultura della nostra canzone, della nostra poesia, ma anche dalla sua straordinaria singolarità e dall’eccezionalità dell’approccio alla canzone”. Per il direttore Ovadia è bellissimo ritrovare il suo proprio nel “tema dell’amore, tema universale, che Enrico Ruggeri sa trattare senza banalità e con grande profondità. È per noi un piacere averlo con noi, sarà un piacere collaborare anche in future occasioni”. Presente anche Vittorio Sgarbi, presidente di Ferrara Arte, e Roberto Pazzi, scrittore e poeta.

Tra canzoni che tratteranno l’amore in tutte le sue sfaccettature – da ritrovare nei ben 35 album della carriera di Ruggeri – e monologhi a tema, prenderà vita un evento unico, con una scaletta che mai più verrà replicata. Sarà l’occasione per riassaporare le meravigliose canzoni di uno dei più sensibili cantautori della scena musicale italiana.