Una foto della celebrazione

La stessa data è memorabile anche per fatti storici in cui l’Arma si è resa protagonista durante la Seconda guerra mondiale

Come da tradizione di ogni 21 novembre anche quest’anno, nella splendida cornice della Basilica di San Giorgio, l’Arma dei Carabinieri di Ferrara ha celebrato la sua Santa Patrona, Virgo Fidelis. Lo ha fatto alla presenza delle massime Autorità cittadine civili, militari e religiose, delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma, di una nutrita rappresentanza di studenti della quinta A e B della scuola primaria “Pascoli” dell’Istituto Comprensivo “Giorgio Perlasca” e di tanti cittadini che hanno voluto, ancora una volta, testimoniare in una chiesa gremita l’affetto per la Benemerita.

La celebrazione della Virgo Fidelis risale al 1949, quando Sua Santità Pio XII proclamò ufficialmente Maria “Virgo Fidelis Patrona dei Carabinieri”, fissandone la ricorrenza al 21 novembre, data in cui la Cristianità celebra la festa liturgica della Presentazione di Maria Vergine al Tempio. Ma la stessa data è memorabile anche per fatti storici in cui l’Arma si è resa protagonista durante la Seconda guerra mondiale: il 21 novembre del 1941, infatti, ebbe luogo una delle più cruente battaglie in terra d’Africa.

Un intero Battaglione di Carabinieri si sacrificò nella strenua difesa, protrattasi per tre mesi, del caposaldo di Culqualber. Per quel fatto d’arme, alla Bandiera dell’Arma venne conferita la seconda Medaglia d’Oro al Valor Militare, dopo quella ottenuta per la partecipazione alla Prima guerra mondiale.

Quei Caduti sono entrati a far parte della folta schiera di Eroi che, in pace come in guerra, hanno saputo tener fede al Giuramento prestato fino all’estremo sacrificio. Nel corso della propria omelia, Monsignor Massimo Manservigi ha sottolineato che la scelta della Virgo Fidelis quale Santa Patrona dell’Arma si ricollega al principio della fedeltà alle Patrie Istituzioni ed al servizio assoluto e silenzioso verso gli altri, richiamando le parole del Santo Padre che recentemente ha evidenziato come i Carabinieri siano chiamati ad anteporre al proprio bene personale, quello della collettività, talvolta fino all’estremo sacrificio.

Al termine della cerimonia, il Comandante Provinciale, Col. Alessandro Di Stefano ha inteso porgere il suo deferente pensiero ai Caduti dell’Arma ed ai loro Orfani, di cui il 21 novembre si celebra parimenti la giornata.