La riunione del comitato faunistico venatorio

Il Comitato è stato ricostituito con un decreto dello scorso maggio

La comandante della Polizia provinciale, Roberta Artioli, è stata nominata rappresentante delle Province d’Italia nel Comitato Tecnico Faunistico Venatorio, riunitosi a Roma per la prima volta dopo 9 anni.

Il ripristino dell’organismo è stato voluto dal ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste (Masaf), Francesco Lollobrigida, che così ha voluto applicare la legge 157 del 1992 che prevede la necessità di costituire un organo tecnico consultivo in materia venatoria e non solo.

Il Comitato è stato ricostituito con un decreto dello scorso maggio ed è composto, oltre che dal Masaf (rappresentato dal generale Donato Monaco con funzioni di presidente supplente), dai rappresentanti delle associazioni venatorie e ambientaliste, Ispra, Regioni, Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica (Mase), Province, organizzazioni agricole, Unione zoologica italiana, delegazione italiana del Consiglio internazionale della caccia e della conservazione della selvaggina ed Ente nazionale protezione animali.

Artioli è stata chiamata, oltre a fornire supporto tecnico e operativo, a rappresentare le diverse esigenze delle Province tricolori.

“È stato un primo incontro molto costruttivo, è il suo primo commento al termine dell’incontro, e mi sembra un ottimo gruppo che vuole condividere un’unica direzione di marcia. La legge sulla caccia ha 30 anni e oggi dobbiamo cercare di adeguarla e mantenerla al passo coi tempi. Come Comitato, conclude, faremo fronte comune nel rispetto del continuo cambiamento dell’ambiente, sia dalla parte degli agricoltori che dei cacciatori, senza tralasciare pareri e disposizioni scientifici che ruotano intorno al mondo venatorio”.