I due avevano danneggiano l’impianto elettrico e quello idraulico dello stabile per asportare oltre 70 kilogrammi di rame

Nella mattinata di sabato 11 marzo, durante un servizio di controllo del territorio i Carabinieri di Mesola hanno notato dei movimenti sospetti all’interno di un capannone utilizzato per la rivendita di materiale edile, attualmente non occupato, sulla S.S. 309.

I militari hanno allora scavalcato la recinzione per accedere nello stabile e lì hanno sorpreso due cittadini romeni che avevano danneggiano l’impianto elettrico e quello idraulico dello stabile per asportare oltre 70 kilogrammi di rame. I due ladri sono subito fuggiti nelle campagne retrostanti ma ad attenderli hanno trovato altri due carabinieri, nel frattempo intervenuti a supporto dei colleghi, che li hanno immobilizzati ed arrestati. 

I due, entrambi poco più che trentenni, sono stati giudicati nella mattinata di ieri, lunedì 13 marzo, per direttissima dal Tribunale di Ferrara e condannati a 6 mesi di reclusione e 200,00 euro di multa per furto aggravato con pena sospesa.