Sarà ampliata l’infrastruttura per la posa della fibra. Per il ferrarese stanziati 2,5milioni di euro

Si estende la rete di internet veloce nelle frazioni. Con un finanziamento governativo sarà ampliata l’infrastrutturazione per la posa della fibra ottica. Lo stanziamento – per il territorio di Ferrara – è di 2,5milioni di euro.

Martedì in giunta si sono poste le basi per gli interventi con l’approvazione dello schema di convenzione con Open Fiber, società aggiudicataria – a maggio 2022 – della gara per la realizzazione della nuova rete (per il lotto 9 corrispondente al territorio dell’Emilia-Romagna).

Gli interventi nel territorio ferrarese si completeranno entro il 2026 e si inseriscono nel piano “Italia a 1 Giga” https://innovazione.gov.it/dipartimento/focus/piano-italia-a-1-giga/  nell’ambito della strategia italiana per la Banda Ultra Larga.

Open Fiber sta attivando, contando anche risorse proprie, investimenti complessivi, sul territorio, per 18milioni di euro.

Obiettivo: portare la velocità delle connessioni, nelle aree di maggiore sofferenza della rete, ad almeno 1 Gbit/s in download e 200 Mbit/s in upload.

“La realizzazione e lo sviluppo di una moderna rete di comunicazione elettronica è un obiettivo strategico fondamentale per la crescita del territorio, per il lavoro, per l’economia. Il via libera all’intesa con la società è un passo ulteriore in questa direzione, per colmare il divario nell’accesso alla rete, per garantire a tutti standard di qualità nell’utilizzo di internet e per potenziare i servizi che su internet si basano”, dice il sindaco Alan Fabbri.

Al centro degli interventi ci saranno le cosiddette aree grigie, ossia quelle nelle quali è presente un solo operatore di rete ed è improbabile che altri decidano di investire o che si realizzi una seconda rete nei prossimi tre anni. Si tratta di decine di punti collocati nelle frazioni.

La convenzione tra Comune e società aggiudicataria prevede una preliminare verifica della fattibilità per l’utilizzo di cavidotti, pozzetti e altre infrastrutture già presenti, regola le condizioni per la nuova posa di minitubi, cavi in fibra e relativi apparati, le operazioni di ripristino delle strade e della pavimentazione, le procedure autorizzative necessarie per i progetti delle nuove infrastrutture di rete, dispone l’utilizzo di tecnologie a basso impatto ambientale.

Open Fiber è quindi obbligata e si impegna a“realizzare i lavori a perfetta regola d’arte” mentre il Comune indicherà una propria figura, definita PUC (Punto unico di contatto) per agevolare e supportare le operazioni finalizzate alla realizzazione del piano.