
Un risultato ottenuto grazie ai prezzi fissati per la geotermia, alla discesa dei prezzi del gas e alla riduzione dell’aliquota media dell’iva
“A gennaio la spesa complessiva per il teleriscaldamento per i cittadini ferraresi sarà in diminuzione di oltre il 60% rispetto alla spesa complessiva di dicembre”, ha affermato Hera. Circa il 50% di questo beneficio deriva dalla nuova Convenzione tra Hera ed il Comune di Ferrara, l’altro 50% dalla diminuzione del prezzo del gas mentre il beneficio dell’abbassamento al 5% dell’aliquota IVA consente una parziale compensazione dei maggiori volumi consumati a gennaio sulla città, circa il 15% in più rispetto a dicembre.
La diminuzione del 60% riguarda l’importo totale del prossimo ciclo di bollettazione che verrà emesso a febbraio e relativo ai consumi di gennaio – continua l’azienda multiservizi che opera nel comune di Ferrara. – Tale valore è quindi da intendersi come valore medio: le specifiche riduzioni delle singole bollette, rispetto alla corrispondente di dicembre, dipenderanno dai consumi dei singoli utenti, dal regime IVA di partenza, dal contributo del conguaglio sulla geotermia dell’ultimo trimestre 2022 e, infine, dalla tipologia di tariffa contrattualmente definita.
Si ricorda che è sempre possibile, per chi ne avesse la necessità, chiedere rateizzazioni dei pagamenti.
Hera inoltre evidenzia che, solo nel periodo ottobre – dicembre 2022, la fissazione del prezzo per la componente geotermica ha permesso una riduzione di costi di 3,6 milioni di euro (più IVA) per gli utenti ferraresi rispetto a quanto sarebbe stato con la precedente modalità tariffaria.
Sempre sul tema, nei giorni scorsi è stata proposta sulla stampa locale un’analisi che metteva a confronto il prezzo del calore prodotto dalla geotermia – pari a 155 €/MWh – e quello del gas, indicato in 54 €/MWh.
“Riteniamo opportuno osservare che questo confronto non è coerente né accurato, per diverse ragioni: in primo luogo, il valore di “54 €/MWh” non trova riscontro rispetto all’attuale prezzo del gas, dato che il valore comunicato da ARERA per gennaio è di 73,16 c€/Smc e non 54, ed il futuro prezzo pagato dai clienti si conoscerà alla fine di ciascun mese di consumo“.
A prescindere da questo, comunque – conclude Hera -, va tenuto in considerazione che il prezzo definito per il calore prodotto dalla geotermia, 155 €/MWh appunto, è il prezzo “finito” del calore consegnato ai clienti con il teleriscaldamento. Al contrario, il prezzo del gas richiamato include esclusivamente il costo della materia prima all’ingrosso. A questo vanno sommati tutti gli ulteriori costi di trasporto, distribuzione, oneri e maggiorazioni di sistema, che vanno ad aggiungersi al costo della materia gas e rappresentano una parte importante della bolletta finale. Oltre a questi, poi, devono essere considerati anche i costi legati alla gestione delle caldaie: i costi di conduzione, di manutenzione ordinaria e straordinaria, i costi di pronto intervento, nonché per il periodico riacquisto delle stesse. Tutte voci e spese che, invece, nel caso del servizio di teleriscaldamento Hera già ricomprende nel prezzo finale applicato ai clienti.