attività di controllo del territorio da parte degli agenti della Polizia locale Terre Estensi

Nei giorni scorsi gli agenti hanno fermato e sanzionato consumatori e spacciatori

Fermi, denunce e sanzioni nei confronti di spacciatori e consumatori di sostanze stupefacenti; questo l’esito dei controlli antidroga effettuati nei giorni scorsi a Ferrara dal Nucleo Antidegrado della Polizia Locale Terre Estensi, volti a contrastare e a prevenire lo smercio e il consumo agendo sia sui pusher che sugli acquirenti.

I fatti sono accaduti nel cuore del Gad, a partire da via Ortigara. All’angolo con via Cassoli, gli agenti in borghese appostati hanno infatti notato una ragazza e un ragazzo iniettarsi in vena dell’eroina acquistata poco prima da uno spacciatore di origini nigeriane.

Date le circostanze, gli ufficiali hanno sanzionato i due giovani per articolo 75 Dpr 309/1990 – Testo Unico in materia degli stupefacenti, che prevede il ritiro della patente di guida fino ad un anno – e proceduto al sequestro delle siringhe, mentre il nigeriano veniva denunciato a piede libero per articolo 73 sempre del Testo Unico. L’individuo era già noto poiché mesi addietro era già stato fermato sui binari del treno e denunciato per spaccio di marijuana.

Poco dopo, gli uomini del Nad hanno individuato e fermato altri due acquirenti: una persona di origine nigeriane del 1991, trovato in possesso di mezzo grammo di eroina, e un italiano che ha ammesso di avere acquistato della marijuana in piazzale Giordano Bruno, sostanza tuttavia gettata prima di essere fermato. Coloro che avevano fornito la droga, sprovvisti di documenti di riconoscimento, sono quindi stati accompagnati in questura per adempiere alle procedure di identificazione.

Nei giardini di Giordano Bruno è stato poi fermato anche un consumatore originario della Nigeria del 1993, individuato mentre fumava uno spinello. Anch’egli è stato condotto in Questura; dopo l’accertamento della sua identità la vicenda si è chiusa con una sanzione a suo carico per articolo 75 Dpr 309/1990 e una denuncia per articolo 336 del Codice Penale, per minacce ai pubblici ufficiali.

L’attività di controllo del territorio – commenta il vicesindaco e assessore con delega alla Sicurezza Nicola Lodi – non si ferma un solo istante. Quella che si sta conducendo è una vera e propria battaglia contro lo spaccio di droga, che vogliamo vincere non solo colpendo chi vende morte ma anche chi acquista. È una strategia chiara, che vuole mettere pressione ai pusher e ai consumatori i quali non avranno più la possibilità di agire indisturbati. Non allentiamo la presa e dove necessario siamo pronti a stringere la morsa ancora di più: sugli illeciti di droga vige una linea durissima“.