
Nel mese di agosto dalla cappella era stato sottratto un registro di apposizione delle firme dei fedeli in visita al santuario e un piccolo quadro ex voto contenente un’immagine sacra
Alla fine di agosto 2022 Don Francesco Morcavallo, Curatore del “Santuario della Vergine della Galvana”, aveva denunciato ai Carabinieri di Berra che ignoti malfattori, nelle settimane precedenti, avevano asportato dall’interno della cappella del sacro luogo, un registro di apposizione delle firme dei fedeli in visita al santuario e un piccolo quadro ex voto contenente un’immagine sacra.
Il prelato non era stato in grado di quantificare il prezzo degli oggetti sottratti, avendo questi più un valore sacro ed affettivo che strettamente economico.
I Carabinieri della stazione locale, ricevuta la denuncia, hanno effettuato un accurato sopralluogo nel Santuario, alla ricerca di tracce utili ad identificare gli autori del furto sacrilego, avviando così le indagini che hanno permesso di identificare e sentire numerosi testimoni. Successivamente i militari hanno anche visionato i video dei sistemi di sorveglianza pubblici e privati, posti lungo le vie che conducono o prossime al Santuario.
Le attività di ricerca hanno permesso ai militari di individuare il possibile autore del reato e, con apposito decreto emesso dell’autorità giudiziaria, hanno proceduto, nel mese di settembre, alla perquisizione del suo domicilio, rinvenendo e sequestrando gli oggetti trafugati.
Oggi, domenica 30 ottobre 2022, al termine della Santa Messa celebrata presso la Chiesa di San Rocco di Berra, alla presenza anche del Sindaco di Riva del Po, dott. Andrea Zamboni, il Comandante della Stazione Luogotenente Nicola Rauli, ha formalmente restituito al Curatore e Parroco Don Francesco Morcavallo, il “Quadro riproducente un cuore in argento” nonché il registro di apposizione delle firme dei fedeli in visita al santuario.