
Sopralluoghi nella zona industriale di Borgo Scala e presso l’azienda agricola Volpin, presenti anche i sindaci dei comuni più colpiti. Il presidente regionale annuncia: “inoltreremo a Roma la richiesta dello stato di emergenza nazionale“
Il presidente della regione, Stefano Bonaccini, è stato oggi a Bondeno per una ricognizione circa i danni subiti durante gli eventi atmosferici del 17 agosto. Con lui, la direttrice dell’agenzia per la sicurezza territoriale Rita Nicolini e la responsabile regionale della Protezione Civile, Alceste Zecchi.
Il sindaco di Bondeno, Simone Saletti, ha esordito con un inquadramento generale della situazione: “Sembra impossibile da credere, ma abbiamo rivissuto la tragedia del terremoto del 2012. Queste almeno sono le stime fatte dagli stessi imprenditori. L’evento è giunto totalmente imprevisto, anche perché i radar meteorologici non indicavano temporali. Tuttavia – chiosa Saletti –, già dalle prime ore dopo la bufera ho visto una comunità di persone pronta a rimboccarsi le maniche e a riparare i danni. Questo credo sia il vero, straordinario valore della gente di Bondeno e dell’Emilia-Romagna».
Anche gli altri sindaci dei comuni colpiti dal maltempo hanno voluto dare contezza dei danni presso i loro territori. A partire da Alan Fabbri, sindaco di Ferrara: “Imprese e famiglie sono la priorità. E il tempo è un fattore fondamentale, per non perdere produttività, commesse, posti di lavoro. La procedura per arrivare alla dichiarazione di stato di emergenza nazionale è già avviata, abbiamo bisogno di risposte celeri anche dallo Stato. L’emergenza ha inoltre impattato in maniera ingente sui conti dei Comuni, nel caso di Ferrara i sovracosti per gli interventi fatti nell’emergenza si aggirano almeno attorno al milione di euro, tra cui: circa 200mila euro per edilizia e scuole, altrettanti per i beni monumentali, 350mila euro per il verde pubblico, altri circa centomila euro per altri servizi. Gli enti locali hanno fatto e stanno facendo la loro parte , ora sono fondamentali: risposte rapide da parte del governo, risorse adeguate e massima attenzione alle esigenze del mondo imprenditoriale e dell’agricoltura“.
Davide Bergamini, sindaco di Vigarano Mainarda, ha aggiunto un altro fattore emergenziale, “la grande siccità dell’estate, che ha indebolito le coltivazioni. Adesso, gli anomali temporali hanno aggravato ulteriormente la situazione“.
Infine, Michele Goldoni, sindaco di San Felice sul Panaro, ha ricordato di rappresentare “l’unico comune della provincia modenese ad aver subito danni simili“.
A quel punto, la risposta di Bonaccini non poteva farsi attendere: “Contiamo danni nel ferrarese, nel modenese, nell’Appennino parmense e nel riminese. Questo è causato dal cambiamento climatico, che abbiamo il dovere di contrastare con una forte spinta sulle rinnovabili. A breve – il presidente arriva alla questione contingente –, inoltreremo a Roma la richiesta dello stato di emergenza nazionale. Da parte nostra, la prossima settimana in Giunta approveremo uno stanziamento iniziale del valore di un milione di euro. La certezza è che saremo sempre vicini ai territori“.
A seguire il presidente della regione, i sindaci, i responsabili regionali, gli assessori comunali Ornella Bonati, Francesca Aria Poltronieri e Michele Sartini, e la presidente del consiglio comunale Anna Marchetti, si sono recati in visita alla zona industriale di Borgo Scala e a Settepolesini presso l’azienda agricola di Riccardo Volpin, che ha subito la perdita di cinque ettari di frutteto. Il presidente Bonaccini si è mostrato solidale con le realtà colpite, assicurando ai titolari il massimo impegno da parte della Regione nel trovare i fondi necessari alla ricostruzione.