Arrestato di un 33enne pluripregiudicato di origini lucane per l’incendio dello scorso febbraio e minaccia aggravata al gestore dell’esercizio. Deferito anche un 47enne sospettato di averlo aiutato

Terminate le indagini svolte sull’incendio doloso che nel febbraio scorso era divampato al bar Grillo di Portomaggiore (all’interno del parco Colombani), i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Portomaggiore hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Ferrara richiesta dal Pubblico Ministero Ciro Alberto Savino, a carico di un 33enne di origini lucane pluripregiudicato. L’uomo dovrà ora rispondere dell’incendio dell’esercizio pubblico, minaccia aggravata al gestore del bar e porto abusivo di coltello.

Le indagini hanno messo in luce come il 33enne, dopo essere stato allontanato dall’esercizio per le frequenti intemperanze, aveva apertamente minacciato il titolare e, di lì a poco, aveva messo in atto la sua rivalsa criminale.

Nel corso delle stesse indagini è stato deferito in stato di libertà per concorso nell’incendio anche un altro cittadino italiano, un 47enne pregiudicato sospettato di aver aiutato il primo nell’azione delittuosa.

I danni prodotti dall’incendio di febbraio 2022 erano stati talmente rilevanti da obbligare il locale ad un lungo periodo di chiusura. E le attività di indagini poste in essere hanno fatto luce su un episodio che aveva creato molto sgomento nella comunità portuense.

Riguardo a questo episodio le forze dell’ordine non escludendo che altri gestori di bar ed esercizi pubblici siano stati vittima di minaccia e danneggiamenti analoghi; l’Arma invita perciò a denunciare sempre tali episodi, mediante l’utenza 112 o recandosi alla Stazione Carabinieri più vicina.