Tra gli interventi anche la sospensione temporanea di un’attività ambulante. Sanzione a un negozio senza licenza per gli alcolici e in un esercizio del centro che aveva venduto alcolici a un minorenne

Nell’ultimo periodo, il Reparto di Polizia Commerciale della Polizia Locale Terre Estensi ha rivolto la sua attenzione ai controlli sul rispetto delle norme del commercio e della somministrazione di alimenti e bevande. In particolare sono state effettuate specifiche verifiche in ordine alla somministrazione e vendita di alcoolici, specialmente nella zona del centro storico, che nella serate della cosiddetta movida si affolla di una platea di giovani e giovanissimi.

Nella notte fra mercoledi 25 e giovedì 26 maggio 2022 gli agenti, in servizio in abiti civili, hanno dunque rivolto la loro attenzione alla zona compresa fra via Mayr e via delle Scienze. In quest’ultima strada, a mezzanotte passata, sono stati notati numerosi giovani intenti a consumare bevande, nei pressi di un pubblico esercizio. Una più attenta osservazione ha consentito di accertare che l’esercizio, gestito da un cittadino di origine asiatica e specializzato nella vendita bevande alcoliche, in particolare birra, aveva venduto una bottiglia di vodka alla frutta a un ragazzo minorenne di 17 anni, circostanza tassativamente vietata dalla L.125/01.
Per questo motivo, dopo che gli agenti si erano qualificati e aver identificato il gestore, è stata contestata la sanzione amministrativa pari di 333,33 euro, con possibilità di chiusura temporanea del locale in caso di recidiva. Non solo. Ad una più accurata verifica è emerso che il locale non esponeva la tabella alcoolimetrica prevista per legge per tutti quegli esercizi che prolungano l’orario di apertura oltre le ore 24. Ai sensi della L.160/2007 è quindi scattata un’ulteriore sanzione pari a 400 euro.

Nei giorni scorsi lo stesso personale della Polizia Commerciale ha provveduto alla notifica di un provvedimento prefettizio che disponeva la sospensione temporanea di una attività commerciale ambulante, all’interno del mercato del lunedi in centro storico. Il titolare, un cittadino extracomunitario, in periodo Covid non aveva rispettato le misure anti-contagio all’epoca vigenti (si erano infatti assembrate al banco numerose persone non distanziate fra loro, senza che questo lo inducesse ad adottare idonee cautele per evitarlo), e non aveva né pagato il verbale né opposto ricorso. Per questi motivi è stata applicata la sospensione dell’attività per 10 giorni, oltre alla notifica dell’ingiunzione del pagamento pari a 400 euro.

Sempre sul versante dei controlli alle attività commerciali in sede fissa è da segnalare l’accertamento condotto al’interno di un negozio di alimentari in una frazione alla prima periferia cittadina: pur essendo in regola con la Scia di tipo alimentare, il negozio vendeva alcoolici (birra, vino) senza essere in possesso della relativa licenza. In questo caso è stato applicato quanto previsto dall’art.686 del Codice Penale, che prevede una sanzione sino a 2.478 euro.