
I giovani volontari porteranno alla scoperta di giardini speciali e aree naturalistiche, l’acqua sarà l’elemento conduttore. Nel Ferrarese visita al Parco di Marozzo
Al via la quarta edizione di Giardini Aperti, l’iniziativa del FAI Giovani Emilia-Romagna, vero e proprio festival del paesaggio diffuso in tutta la regione, con eventi e attività dedicate a valorizzare il territorio che la rende unica. Quest’anno i giovani volontari porteranno alla scoperta di giardini speciali e aree naturalistiche, con l’acqua come elemento conduttore: dieci appuntamenti da Piacenza a Forlì passando per Parma, Reggio-Emilia, Modena, Bologna, Ferrara e Ravenna.
L’edizione 2022 inaugura domenica 1° maggio a Ravenna, con la visita ad un meraviglioso roseto privato di 5mila metri quadri, composto da oltre 500 varietà di rose antiche, per proseguire con le numerose aperture a cura dei Gruppi FAI Giovani in tutti i weekend del mese. Dal parco romantico di Villa Donini (BO) al Parco Fluviale Terra del Sole – Castrocaro (FC), al Bosco Spaggiari di San Prospero (PR), al Roseto didattico Bazzocchi di Faenza (FC) e dalla curiosa visita al Museo dell’acqua di Iren Emilia (RE), alla scoperta della centrale idrica di Reggio Est, con approfondimenti sulla tecnologia in campo acquedottistico, al Parco di Marozzo (FE), ampia distesa verde attorno all’omonimo impianto idrovoro risalente al 1872. E poi ancora, dopo il grande successo delle scorse Giornate FAI d’Autunno, visite all’Oasi del Torrazzuolo (MO), mentre a Parma due giorni per scoprire il giardino scientifico del Davines Village e, per concludere, Villa Partitore (PC), villa privata normalmente non accessibile al pubblico.
Il Parco di Marozzo
Il Gruppo FAI Giovani di Ferrara accompagnerà alla scoperta dell’ampia distesa verde del Parco di Marozzo, attorno all’impianto idrovoro risalente al 1872. La visita del Parco permetterà di conoscere l’encomiabile attività svolta sul territorio dal Consorzio di Bonifica e di comprendere come gli impianti da questo gestiti non solo plasmino l’aspetto della nostra pianura con i tipici canali, ma – ciò che è più importante – la rendano salubre e coltivabile. A Marozzo si avrà la possibilità di confrontare il nuovo con l’antico: si potrà, da un lato, visitare l’impianto moderno e ancora funzionante e, dall’altro, potremo “buttare un occhio” all’interno del vecchio impianto, non aperto al pubblico, per visionare le antiche strumentazioni. Ma c’è di più. il Parco è divenuto sede espositiva “all’aria aperta” delle opere vincitrici del concorso scultoreo nazionale “De Aqua et Terra” e perciò la visita sarà anche un’occasione per conoscere questo evento culturale di così ampio respiro a pochi passi dalla città.
Il programma di Giardini Aperti 2022
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