È stato Arcivescovo di Ferrara-Comacchio dal marzo 2013 al giugno 2017, le esequie si terranno mercoledì 5 gennaio

L’ultimo giorno dell’anno, venerdì 31 dicembre, l’arcivescovo Gian Carlo Perego e il clero dell’Arcidiocesi di Ferrara-Comacchio hanno annunciato, attraverso un comunicato, la scomparsa dell’Arcivescovo Emerito Monsignor Luigi Negri. Negri è stato Arcivescovo di Ferrara-Comacchio dal marzo 2013 al giugno 2017. 

Il decesso è avvenuto il 31 dicembre 2021 presso la Casa di Cura Ambrosiana di Cesano Boscone (Mi), alle ore 18 di martedì 4 gennaio 2022, presso la Basilica di S. Francesco (FE), l’Arcivescovo di Ferrara-Comacchio S.E. Mons. Gian Carlo Perego presiederà una S. Messa in presenza della salma e alle ore 21 una Veglia di preghiera. Dalle ore 19 alle ore 22.30 la Basilica di S. Francesco resta aperta per un saluto. 
Le esequie si terranno mercoledì 5 gennaio alle ore 10, sempre presso la Basilica di San Francesco, presiedute da S.Em. il Card. Matteo Zuppi, Arcivescovo di Bologna e Presidente della Conferenza Episcopale dell’Emilia Romagna. La salma proseguirà per Milano dove è attesa alle ore 15.30 per la celebrazione dell’arcivescovo S.E. Mons. Mario Delpini presso la basilica di S. Ambrogio. Seguirà la tumulazione al cimitero di Vignate nella tomba di famiglia secondo le volontà di Monsignor Negri.

La scomparsa di monsignor Luigi Negri, arcivescovo emerito di Ferrara – Comacchio, è una notizia dolorosa – ha affermato il sindaco di Ferrara Alan Fabbri dopo aver appreso la scomparsa di monsignor Luigi Negri -. Ho conosciuto monsignor Negri nei mesi successivi al terremoto che ha colpito anche la nostra terra e con lui ho sempre avuto un rapporto cordiale, diretto e sincero, di confronto costruttivo, ne ho apprezzato la schiettezza, il coraggio e la determinazione nel portare avanti le sue idee, ma anche la sua storia di uomo e di uomo di Chiesa. Lo ricorderò come grande esponente del pensiero forte che ha sempre sostenuto le proprie idee nella disponibilità al confronto, ma anche nella fiera determinazione del proprio credo. Monsignor Negri è stata una persona che ha sempre espresso a viso aperto le proprie tesi, senza cercare di compiacere tutti e senza l’ipocrisia del politicamente corretto, con la forza che gli derivava dagli studi, da una solida preparazione filosofica e teologica, dall’esperienza di vita e dall’esperienza vissuta a fianco di don Giussani. Il mio pensiero va oggi ai familiari e a chi gli ha voluto bene: a tutti le mie più sentite condoglianze“.

Monsignor Luigi Negri era nato a Milano il 26 novembre 1941. Dal 1955 al 1960 frequentò il liceo classico Berchet di Milano, dove incontrò l’amico e ispiratore, Mons. Luigi Giussani, di cui, dopo esserne stato uno dei primi allievi, ne diventò uno dei primi e più stretti collaboratori entrando a far parte del movimento ecclesiale Gioventù Studentesca, fondato dallo stesso Giussani (nucleo originario di quella che sarà poi Comunione e Liberazione). All’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano si laureò a pieni voti in filosofia nel giugno 1965, discutendo una tesi sul problema della fede e della ragione in Tommaso Campanella. Nell’autunno 1967 entò nel seminario diocesano ambrosiano di Venegono. Ordinato sacerdote il 28 giugno 1972 dal cardinale Giovanni Colombo, arcivescovo di Milano. Nell’ottobre 1972, dopo l’ordinazione, ottenne la licenza in Teologia alla Facoltà teologica dell’Italia Settentrionale, e fino all’ordinazione episcopale fu docente di Introduzione alla Teologia e Storia della Filosofia all’Università Cattolica. Il 17 marzo 2005 fu nominato vescovo della Diocesi di San Marino-Montefeltro. Fu una delle ultime nomine del beato Giovanni Paolo II. Ricevette la consacrazione episcopale il 7 maggio 2005 dal cardinale Dionigi Tettamanzi, arcivescovo di Milano; i co-consacranti furono Carlo Caffarra, arcivescovo di Bologna, e Paolo Romeo, allora nunzio apostolico per l’Italia e la Repubblica di San Marino. Prese possesso canonico della Diocesi il maggio 2005 nel duomo di San Pio V a Pennabilli, dove risiede la sede episcopale. Negri scelse come motto del suo stemma le parole Tu, fortitudo mea. Il 18 settembre 2012 fu nominato padre sinodale della XIII Assemblea generale ordinaria del Sinodo dei Vescovi sulla nuova evangelizzazione. Il 1 dicembre 2012 Luigi Negri fu nominato Arcivescovo di Ferrara-Comacchio e Abate di Pomposa, iniziò il Suo ministero nell’Arcidiocesi il 3 marzo 2013, concluso nel giugno del 2017.