
A inizio 2021 a entrambi i gestori erano state revocate le concessioni, visto lo stato di incuria e degrado in cui versavano le due strutture
Ha avuto inizio ieri, 16 dicembre 2021, lo sgombero dei due chioschi di piazza Travaglio, ormai in condizioni di forte degrado, che nel corso degli anni hanno visto avvicendarsi diverse gestioni. Nei giorni scorsi sono stati realizzati gli interventi di rimozione preliminare e di bonifica delle porzioni in cemento-amianto.
La storia dei due chioschi è lunga circa 70 anni: inizia negli anni ’50 del secolo scorso con il posizionamento delle due piccole ‘casette’: in questi decenni l’attività prevalente è stata quella alimentare (piccola ristorazione, dolciumi). Poi il progressivo degrado, anche dovuto a mancate riaperture, ha compromesso le condizioni dei chioschi. Negli ultimi anni hanno generato diverse criticità, soprattutto in ordine a problemi di decoro urbano e di accessibilità, tanto che il servizio Commercio del Comune, a inizio 2021, ha revocato a entrambi i gestori le concessioni, alla luce dello stato di incuria e degrado in cui versavano le due strutture. A questi provvedimenti hanno fatto seguito gli ordini di demolizione.
“È un passaggio importante – ha detto il sindaco Alan Fabbri –. Oggi poniamo fine a una situazione prolungata di degrado, mettendo nuove basi per la completa riqualificazione dell’area. L’abbattimento dello stabile, fatiscente, dell’ex Amga, l’acquisizione e la riqualificazione dell’ex Casa dei Polli (che è rimasta partita aperta e ‘in sospeso’ per anni e che abbiamo condotto ‘in porto’), l’apertura al pubblico di Porta Paola e, ora, l’abbattimento dei chioschi degradati, sono tutti elementi propedeutici e fondamentali a un grande progetto di rilancio“.
“I chioschi, situati in una posizione strategica, all’ingresso della città, non solo costituivano degrado ma anche un problema evidente di accessibilità, segnalatoci anche dal Garante per le persone con disabilità. Lo spazio tra il fabbricato e il chiosco, infatti, non permetteva l’accessibilità del passaggio, privo anche del marciapiede. Ora, anche per l’area mercatale, mura ferra questo sarà uno spazio recuperato, importante e sicuro“, ha spiegato l’assessore Angela Travagli.
“Si pone fine a una situazione ‘storica’ di degrado – ha aggiunto l’assessore Matteo Fornasini – e gettiamo le premesse per un nuovo inizio. Troppo a lungo, in passato, questa area è stata lasciata al degrado. Fin dall’inizio del nostro mandato è stato per noi prioritario l’impegno per il recupero e il rilancio: operazioni fondamentali sia per la tutela del decoro, sia per il rilancio turistico di un’area dal grande valore storico, essendo a servizio del sistema murario, patrimonio Unesco. Ringrazio il personale dell’ufficio Commercio per l’impegno e l’efficacia dell’azione messa in campo“.
I lavori sono stati affidati all’impresa Zonta Srl di Fiscaglia per la rimozione del tetto in eternit, realizzata martedì. Ieri è stata realizzata la rimozione completa di entrambe le strutture ad opera della ditta TTM La Motta di Poggio Renatico.
Nel complesso i due interventi hanno richiesto uno stanziamento di circa 6mila euro.
A livello amministrativo l’incarico di gestione delle procedure di revoca e demolizione è stato affidato ai funzionari Andrea Bergami e Francesca Curzola.