
I figli hanno donato la collezione di testi e immagini dell’architetto e scrittore Carlo Bassi, scomparso nel 2017, autore di diverse pubblicazioni dedicate a Ferrara oltre ad aver contribuito a diversi restauri
Documenti, libri, fotografie: è di circa 2mila pezzi la collezione che sarà donata al Comune di Ferrara dalla famiglia dell’architetto e scrittore Carlo Bassi, nato a Ferrara il 15 settembre 1923 e scomparso a Milano il 25 settembre 2017. Già assessore con la giunta del sindaco Roberto Soffritti, Bassi è stato autore di diverse pubblicazioni dedicate alla città estense, e a Ferrara, tra le altre cose, Bassi è stato progettista della ricostruzione della sacrestia della cattedrale e della chiesa dedicata al beato Giovanni Tavelli da Tossignano a Villa Fulvia. L’architetto ha inoltre contribuito al restauro di San Cristoforo alla Certosa ed è stato inoltre medaglia d’oro alla XIII Triennale di Milano; celebrato anche oltreoceano con la cittadinanza onoraria di Baltimora (Usa).
La giunta ha deliberato oggi, martedì 23 novembre 2021, l’acquisizione della collezione di testi, immagini, testimonianze lasciata al Comune: il sindaco Alan Fabbri e l’assessore Marco Gulinelli hanno ringraziato i figli Paolo e Giorgio Bassi, promotori della donazione, “per il gesto che arricchisce il patrimonio culturale a disposizione della collettività, nel ricordo sempre vivo di una figura di altissimo profilo che ha lasciato testimonianza, ricca e preziosa, del suo amore per la nostra città“. I testi infatti saranno – previa catalogazione – parte dell’offerta della biblioteca Ariostea e dell’Archivio storico comunale e costituiranno uno specifico “Fondo Carlo Bassi”.
“Siamo grati al sindaco Fabbri, all’assessore Gulinelli e all’intero consiglio comunale per l’accettazione della nostra proposta che ha come obiettivo quello di rendere disponibile alla comunità degli studiosi l’opera di nostro padre, che si è sempre definito ‘architetto ferrarese sulle orme di Biagio Rossetti'”, hanno detto Paolo e Giorgio Bassi.
Dell’autore si ricordano – in particolare – le “guide, apprezzatissime, gli acuti e appassionati studi sull’architettura e urbanistica ferrarese, gli stimati saggi sull’architettura sacra (di cui fu pure abile e intenso progettista), stimolo e guida per tanti studiosi e professionisti. “Una vasta opera – sottolinea l’assessore Gulinelli – che ha segnato un contributo straordinario per la conoscenza e la storia cittadina, che rimarrà nel cuore di Ferrara“. “L’accoglimento della generosa donazione rappresenta un valore aggiunto e una grande opportunità per la città, per il quale siamo grati alla famiglia Bassi, e sancisce la riconoscenza di Ferrara verso uno dei suoi concittadini più illustri“.