
Il giovane, che abitava a Ferrara, è morto al suo terzo giorno di lavoro all’interporti di Bologna
Nel pomeriggio di ieri, sabato 30 ottobre 2021, a Ferrara si è svolto un corteo per Yaya Yafa, il 22enne che abitava a Ferrara originario della Guinea Bissau, morto all’interporto di Bologna giovedì 21 ottobre intorno all’1 di notte, durante le operazioni di carico e scarico di un camion, al suo terzo giorno di lavoro.
Il corteo di connazionali di Yaya, ferraresi e cittadini di nazioni diverse, è partito dal Parco Giordano Bruno (lato Stadio) e ha raggiunto Piazza Municipale dove più voci e testimonianze si sono alternate al microfono per ricordare il ragazzo tragicamente scomparso e richiamare attenzione in particolare sul fenomeno delle morti sul lavoro.
La manifestazione è stata organizzata dagli amici di Yaya, dalla Comunità Africana e Associazione Cittadini del Mondo di Ferrara per chiedere giustizia dopo l’ennesima morte sul luogo di lavoro, frutto della precarizzazione e del ricatto subito da coloro che per bisogno, disperazione, esigenze legate al rinnovo del permesso di soggiorno, accettano di svolgere attività lavorative senza adeguati livelli di sicurezza e di preparazione, oltre a compensi minimi.