Arrivato nella città estense il primo nucleo di profughi: famiglie che in questi anni hanno lavorato a fianco del contingente italiano e del governo afgano

Siamo contenti che voi siate qui: abbiamo manifestato la nostra disponibilità a fornirvi tutto il necessario e ogni genere di aiuto per la vostra permanenza a Ferrara. Grazie di quello che le vostre famiglie hanno fatto in questi anni a fianco delle forze occidentali, sognando un futuro diverso e migliore“. Queste alcune delle parole pronunciate dal sindaco di Ferrara Alan Fabbri, che nel pomeriggio di ieri, 31 agosto, ha incontro, insieme al prefetto Michele Campanaro, il primo nucleo di profughi dall’Afghanistan: due ragazze di 20 anni, una di 18 e un ragazzo di 28 anni, di famiglie che in questi anni hanno lavorato a fianco del contingente italiano e del governo locale.

Stiamo lavorando – ha detto loro il primo cittadino – per impostare l’ospitalità nella nostra città. Ferrara è una città accogliente e ci auguriamo che voi possiate trovare serenità e integrazione. Sono sicuro che questa potrà essere un’opportunità di conoscenza reciproca“.

I giovani afghani hanno ringraziato sindaco e prefetto raccontando la loro storia e le modalità con cui sono riusciti a raggiungere l’aeroporto di Kabul per imbarcarsi e raggiungere – divisi – l’Italia.