Si parte con Bondeno il 28 aprile e si conclude con Poggio Renatico e Terre del Reno il 20 maggio, anniversario del sisma

A partire da mercoledì 28 aprile, nel giro di un mese tutti i cinque comuni dell’Alto ferrarese approveranno nei rispettivi consigli comunali il nuovo Piano intercomunale di protezione civile. Si tratta di un corposo progetto che si occuperà di tutta la fase di prevenzione delle emergenze. A sottoscriverlo, saranno il comune capofila di Bondeno nel consiglio comunale del prossimo mercoledì, e a seguire tutti gli altri comuni del bacino: Cento, con il sindaco Fabrizio Toselli, Vigarano, con il commissario prefettizio, per poi chiudere il 20 maggio con l’approvazione del piano nei consigli comunali di Poggio Renatico, amministrato da Daniele Garuti, e di Terre del Reno, guidato dal sindaco Roberto Lodi, comune nel quale persero la vita cinque persone a causa del terremoto.

La decisione di portare a definitiva approvazione il piano nella giornata del 20 maggio non è affatto casuale – commenta il sindaco di Bondeno, Simone Saletti –, dal momento che in quel giorno ricorre la grande tragedia del sisma del 2012. Questo nuovo piano, che ha richiesto una fase di lavorazione lunga quasi tre anni, andrà ad aggiornare e a revisionare tutta la normativa vigente in materia di protezione civile, e inserirà per la prima volta nella storia anche tutta la fase di prevenzione da seguire in caso di terremoto. Si tratta dunque di un aggiornamento complessivo e molto articolato – chiosa Saletti – che fornirà linee guida lungo tre direttrici principali“.

Innanzitutto, il piano si occuperà di coordinare tutta la fase di gestione della protezione civile, connettendo tutti gli strumenti utili da mettere in campo durante le emergenze. Dopodiché, il piano sarà composto anche da un programma gestionale di ultima generazione (ZeroGis), che consentirà agli operatori di avere accesso in qualsiasi momento alla planimetria del territorio con relative aree critiche. Infine, la terza direttrice lungo cui si muoverà il piano sarà quella della comunicazione: grande importanza verrà infatti data alla divulgazione delle informazioni verso i cittadini. In qualsiasi momento tutta la popolazione, mediante l’applicazione ZeroGis disponibile sugli appositi store online dal 20 maggio, potrà avere accesso a una dettagliata mappa planimetrica dei luoghi di attesa in caso di emergenza, delle strutture di accoglienza, dei punti deboli degli argini, e così via. Il piano di comunicazione sarà poi completato mediante l’omonimo sito web e mediante i pannelli informativi telematici già installati nei centri cittadini dei cinque comuni interessati.

Insomma – spiega ancora Saletti – quella che viene condotta è una dettagliatissima analisi del territorio, completamente aggiornata rispetto al passato grazie a tutta la parte sul rischio sismico. In più, i modelli di intervento predisposti dal piano chiariranno in qualsiasi situazione il ‘chi’ (deve intervenire), il ‘cosa’ (deve essere predisposto durante l’intervento), e il ‘quando’ (deve essere eseguito l’intervento)“.

Il corpo intercomunale della protezione civile è attualmente composto da circa 200 volontari, il vero e proprio cuore pulsante dell’organizzazione, i quali hanno in dotazione sette mezzi tecnici, un impianto sofisticatissimo di illuminazione, quattro carrelli per il rischio idrico, una segreteria mobile che può estendersi fino a 50 metri quadrati, e tutta una serie di attrezzature indispensabili nel caso di emergenze. Il Centro Sovracomunale di protezione civile è situato a Bondeno (via Guidorzi, 25, presso lo stabile che funge da quartier generale anche per il distaccamento dei Vigili del fuoco volontari), ma i mezzi e le attrezzature sono dislocati strategicamente in tutti e cinque i comuni, in modo tale che si possa sempre garantire la massima prontezza e celerità nel rispondere alle emergenze.