L’Assemblea legislativa ha approvato all’unanimità la proposta di legge

Cresce l’impegno della Regione a favore della cultura della Memoria. L’Assemblea legislativa, nella giornata di ieri, 13 aprile, ha approvato all’unanimità la legge che consente l’ingresso della Regione nella Fondazione che gestisce il Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah di Ferrara, città fulcro per l’ebraismo italiano, definendo già a partire da quest’anno risorse per 200mila euro.

La Regione affianca così il Ministero della Cultura, il Comune di Ferrara, la Cdec (Fondazione centro di documentazione ebraica contemporanea) e l’Ucei (Unione delle comunità ebraiche italiane), soggetti che attualmente partecipano alla Fondazione

Siamo orgogliosi di entrare a far parte di questa Fondazione – ha commentato l’assessore regionale alla Cultura, Mauro Felicori che alimenta e dà vita a un museo artefice di esposizioni, ma anche centro di ricerca, dialogo e ricostruzione storica, spazio vivo di comunicazione e confronto”.

Con questa legge si arricchisce il percorso aperto con la Legge 3/2016 sulla memoria del Novecento e si completa la compagine delle istituzioni necessarie al successo del Museo. Ora siamo pronti per la ripartenza dopo l’epidemia. Confidiamo peraltro che la presenza del MEIS ci aiuterà a aumentare le attenzioni per il patrimonio culturale ebraico dell’Emilia-Romagna”. 

La legge

La nuova norma autorizza la Regione, modificando la legge sulla memoria (n. 3 del 2016) alla partecipazione alla Fondazione Museo Nazionale dell’ebraismo italiano e della Shoah, e concede alla Fondazione stessa un contributo annuale in una unica soluzione, il cui importo verrà stabilito anno per anno nell’ambito delle disponibilità dalla legge di bilancio.

Zappaterra: “Un segnale importante per un progetto ambizioso e dall’alto valore culturale”

Quella approvata, senza voti contrari né emendamenti, è stata una legge nata per rendere più efficace l’intervento della Regione nei settori della cultura e della Memoria del Novecento oltre che per mitigare i devastanti effetti delle limitazioni imposte dall’emergenza Covid – spiega Marcella Zappaterra, capogruppo Pd in viale Aldo Moro e relatrice di maggioranza del testo –. La legge interviene su tre diversi fronti, oltre al nuovo assetto di gestione del MEIS, sono previste risorse straordinarie per le attività di studio e divulgazione legate alla Memoria del Novecento e aiuti alle bande comunali per incentivare l’alfabetizzazione musicale”.

Sono particolarmente orgogliosa di questo provvedimento perché premia un progetto, quello del MEIS, ambizioso e di pregio, ideato per approfondire il contributo del popolo ebraico alla storia europea e italiana. E – aggiunge Zappaterra – non possiamo negare di come le attività del MEIS contribuiscano a riconsegnarci la Memoria di uno dei capitoli più drammatici del XX secolo. È valorizzata la città di Ferrara oltre a un museo di carattere nazionale. In più, la Regione rafforza il suo impegno per lo studio, la divulgazione e la memoria”.

Bergamini: “Voto unanime per far entrare Regione nella Fondazione che gestisce il MEIS”

E’ un progetto di Legge che abbiamo sostenuto con forza, assieme alla relatrice di maggioranza Marcella Zappaterra, che segna finalmente l’entrata da Regione come protagonista della fondazione che gestisce Meis di Ferrara. Ritengo che la cultura ebraica, oltre al doveroso ricordo alle giovani generazioni del dramma della Shoah, possa essere riscoperta su vari versanti: dalla letteratura, a progetti di ricerca che interesseranno l’Università sullo studio del libro ebraico, fino alla riscoperta della religione e degli elementi culturali e gastronomici che hanno influenzato la storia di una città come Ferrara“, queste le parole del consigliere regionale della Lega, Fabio Bergamini, relatore di minoranza del testo di legge.