La discarica abusiva rinvenuta dai Carabinieri a Copparo

L’uomo aveva adibito un terreno agricolo di circa 2mila metri quadri di sua proprietà a discarica. I Carabinieri hanno inoltre trovato, nella sua abitazione, un falco appartenente a una specie protetta

Nel pomeriggio di ieri, giovedì 8 aprile, un 46enne operaio copparese, B.A., è stato deferito in stato libertà per violazioni penali della normativa ambientale (creazione abusiva di discarica non autorizzata) e detenzione illecita di rapace di specie protetta. I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Copparo, a conclusione di un’attività investigativa specifica nel settore dello smaltimento abusivo di rifiuti, hanno trovato una discarica non autorizzata in un terreno agricolo di circa due mila metri quadri di proprietà del 46enne, il quale l’aveva adibito a discarica non autorizzata.

Sul terreno i militari hanno rinvenuto rifiuti speciali e pericolosi, quali pneumatici, centinaia di elettrodomestici, apparecchi elettronici, bombole del gas, carcasse e parti di autovetture demolite. Al termine del sopralluogo l’intera area è stata sottoposta a sequestro penale.

Il falco rinvenuto

Gli operanti per verificare la documentazione in possesso dell’uomo hanno avuto accesso anche al suo domicilio, un’abitazione adiacente alla discarica abusiva, dove hanno notato la presenza di un falco rinchiuso in una gabbietta; così i Carabinieri hanno fatto intervenire i colleghi della specialità forestale: l’animale, appartenente a una specie protetta, è stato sequestrato in quanto B.A. lo deteneva illegalmente. Il rapace è stato poi affidato alle cure di una associazione per la protezione degli animali, in attesa di disposizioni della Autorità Giudiziaria, a cui il copparese è stato deferito in stato di libertà.