
Sindaco e autorità depongono le corone, il messaggio dall’amministrazione orobica: “Grazie, non dimenticheremo quanto fatto per noi”
A un anno esatto dall’arrivo a Ferrara dei feretri provenienti da Bergamo, il sindaco della città estense Alan Fabbri, con il vice Nicola Lodi, il prefetto Michele Campanaro e l’arcivescovo Gian Carlo Perego hanno ricordato, questa mattina, quel momento e tutte le vittime della pandemia, deponendo due corone all’ara crematoria della Certosa. Una corona del Comune di Ferrara, l’altra di Bergamo, con i colori giallo e rosso, entrambe con la scritta: “In memoria delle vittime del Covid-19”, entrambe, stamattina, ‘presidiate’ da carabinieri e agenti della polizia locale in alta uniforme.
Presente anche Luca Cimarelli, presidente della Holding Ferrara Servizi, che ha sede proprio alla Certosa.
La cerimonia, introdotta dal suono del Silenzio, si è svolta in diretta streaming, per le restrizioni anti-Covid.
“Sono stati giorni di dolore che rimarranno, indelebili, nella memoria della nostra città, un pensiero ai fratelli bergamaschi e a tutte le famiglie segnate dal lutto – ha detto a margine il sindaco Alan Fabbri –. Oggi la sfida contro il virus rimane ancora aperta, ma la possiamo affrontare con l’arma dei vaccini, strumento indispensabile e potente per uscire da questa situazione. Ferrara c’è e sta agendo con celerità, efficacia ed efficienza, anche grazie al nuovo hub alla Fiera. Conto sull’impegno, già manifestato, ad ogni livello, per il potenziamento delle forniture e per dare ulteriore slancio, forza, rapidità alla campagna di somministrazioni in corso“.
Saluti e ringraziamenti a Ferrara e all’Amministrazione sono arrivati anche da Bergamo. L’assessore orobico Giacomo Angeloni, in un videomessaggio ha detto: “Grazie a cittadini, sindaco e amministrazione di Ferrara per quello che hanno fatto. Un anno fa Bergamo era in totale emergenza, i decessi per coronavirus erano 5-6 volte superiori alla media dei decessi degli altri anni. Abbiamo avuto solidarietà da tutta Italia, anche da Ferrara, che ha accolto salme bergamasche per la cremazione. In quei momenti ci siamo sentiti uniti a tutte le città d’Italia. Abbiamo ricevuto attestati di solidarietà e di sostegno e non lo dimenticheremo. Faremo di tutto perché in futuro si possano creare occasioni di collaborazione tra le nostre rispettive città“.
Nel corso del momento di tributo e ricordo di questa mattina l’arcivescovo Perego ha benedetto le corone: “Un ricordo a tutte le vittime della pandemia da coronavirus“, ha detto, parlando di “un tempo oscurato dalle ombre della malattia” e lanciando un messaggio di speranza: “La Pasqua illumini il nostro cammino, per sostenere le famiglie, prenderci cura dei bambini, accompagnare i giovani, dare forza ai genitori, custodire gli anziani“. Un pensiero particolare è stato espresso per “medici, infermieri, operatori sanitari, personale di pubblica sicurezza e ricercatori scientifici“.