
Le pene ammontano complessivamente a 76 anni 10 mesi e 6 giorni di reclusione e 343.200 euro di multe
Era l’estate del 2018 quando i Carabinieri del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Ferrara, chiusero il cerchio su un’organizzazione di trafficanti internazionali di stupefacenti, formata da cittadini albanesi e marocchini.
Dopo gli arresti, eseguiti su ordinanza di custodia cautelare in carcere, furono sottoposti ad un periodo di carcerazione e successivamente rimessi in libertà.
Il Pubblico Ministero della Direzione Distrettuale Antimafia di Bologna, Dr. Roberto Ceroni, non mollò la presa sui trafficanti, riuscendo a concludere il procedimento penale con 22 condanne su 22 indagati. Le pene ammontano complessivamente a 76 anni 10 mesi e 6 giorni di reclusione e 343.200 euro di multe. Le condanne più pesanti sono state comminate a Jarmouni Mostafà (5 anni di reclusione e 20.000 euro di multa), seguito da Alushku Klodian ed i fratelli Dervishi (per ognuno 4 anni e 10 mesi di reclusione e 24.000 euro di multa).
Questi ultimi, protagonisti anche di un curioso episodio criminoso, per il quale si è proceduto separatamente. Dopo l’esecuzione delle carcerazioni, l’Alushku si rese infatti responsabile di un’estorsione ai danni dei due fratelli albanesi Devishi Haxhi e Defrim, dai quali pretendeva il pagamento dello stupefacente, a loro consegnato prima dell’arresto e sottoposto a sequestro da parte dei Carabinieri di Ferrara. Nell’impossibilità di far fronte all’impegno economico, derivante dal traffico illecito e conoscendo lo spessore criminale e pericolosità del loro interlocutore, i due fratelli albanesi si sono presentati in caserma dai Carabinieri per denunciare l’estorsione in atto nei loro confronti, e chiedere di essere tutelati.
L’insolito sodalizio, tra criminalità albanese e marocchina, aveva portato ad una gestione collettiva dell’importazione da Amsterdam, passando per la città di Pisa, di ingenti partite di cocaina, che venivano distribuite nelle regioni Emilia-Romagna, Lombardia e Toscana, e che avevano fruttato agli indagati oltre 12 milioni di euro.
L’operazione permise di procedere, oltre agli arresti dei 22 indagati, anche al sequestro di ben 7 kg di cocaina e 28mila euro in contanti. Per l’arresto dei trafficanti nel 2018 vennero impiegati 140 carabinieri, 3 unità cinofile e un elicottero, che operarono nelle province di Ferrara, Bologna, Modena, Parma, Mantova, Brescia, Pisa, Firenze ed Agrigento.
Le recenti condanne pongono la parola “Fine” ad una complessa e prolungata indagine del Nucleo Investigativo di Ferrara, che ha di fatto permesso di smantellare l’organizzazione criminale insistente anche sul territorio estense.