Polizia stradale (foto di repertorio)

Un uomo residente nel basso ferrarese è stato fermato mentre era alla guida di un autocarro che trasportava materiale derivante da attività di demolizione, e non è stato in grado di fornire informazione sulla provenienza o la destinazione dei rifiuti

Nella giornata di ieri, lunedì 30 novembre, mentre percorreva la SS 309 Romea nel territorio comunale di Comacchio (all’altezza del km 32), un autocarro che trasportava materiale derivante da attività di demolizione è stato notato, durante un controllo, dal personale della Polizia Stradale di Ferrara e Codigoro.

Una volta fermato dagli agenti il guidatore non è stato in grado di esibire i formulari attestanti la provenienza dei rifiuti che stava trasportando e soprattutto non ha fornito informazioni sulla loro destinazione. Tale documento è necessario per il trasporto dal luogo di produzione al luogo di smaltimento.

Dagli accertamenti effettuati è emerso che l’uomo alla guida dell’autocarro non risultava avere partita IVA, non era iscritto  all’Albo Gestore Ambiente e non aveva mai posseduto un formulario. L’uomo, residente nel basso ferrarese, è stato dunque deferito all’A.G. per la violazione dell’art. 256 del Testo Unico Ambientale, mentre il veicolo e la merce sono stati sequestrati.

Gli ecoreati legati allo smaltimento illecito dei rifiuti sono diventati sempre più frequenti perché, oltre ad essere un “business” della criminalità organizzata, rispondono all’interesse di molteplici attori: l’imprenditore che punta a smaltire le proprie scorie illegalmente per pagare meno tasse e chi lavora in situazioni di illegalità e quindi non può disfarsene in modo lecito.