
Approvate oggi anche le modalità di utilizzo dei mezzi in città
Via libera dalla giunta all’affidamento dei servizi di bike e monopattini elettrici in sharing e delle modalità di utilizzo dei mezzi. Si tratta di un servizio che l’Amministrazione comunale di Ferrara intende introdurre per ora in fase sperimentale, fase in cui saranno ‘testati’ mezzi, servizi e si verificherà l’andamento e l’interesse per questo genere di mobilità. Lo schema approvato oggi, martedì 10 novembre, prevede, tra le altre cose, che nelle aree pedonali la velocità massima dei monopattini non superi i 6 chilometri orari; dovrà invece essere rispettato il limite dei 20 chilometri orari nei percorsi ciclabili e i 10 chilometri all’ora nei percorsi ciclopedonali (25 chilometri all’ora è invece la velocità massima consentita sulle strade urbane all’interno del centro abitato in assenza di percorsi ciclabili). Lo schema approvato oggi prevede anche il divieto di trasporto di altre persone, oggetti o animali e l’utilizzo di giubbotti o bretelle retroriflettenti nelle ore di buio.
Fra le modalità di utilizzo vi è particolare attenzione allo sharing freefloating (‘a flusso libero’, cioè con possibilità di restituire la bicicletta e il monopattino in punti diversi da quello di prelievo): i soggetti che avvieranno tali servizi dovranno predisporre il recupero e la ricollocazione dei mezzi in aree definite dall’Amministrazione comunale. Definito anche un numero limite di mezzi che potrà essere introdotto, per un massimo di 300 monopattini a propulsione prevalentemente elettrica e 500 biciclette a pedalata assistita.
“Non vogliamo trovarci nelle situazioni viste in altre città – dice il vicesindaco Nicola Lodi – dal gestore del servizio pretenderemo che i mezzi trovino collocazione in aree idonee e che non siano lasciati in luoghi inopportuni“. Lodi spiega inoltre che “molte aziende si sono già dette interessate, ma prima di prevedere ogni accordo era opportuno predisporre le regole e le modalità per attuare il servizio“. “In particolare – dice Lodi – è fondamentale che i mezzi a guida libera possano essere programmati per variare le velocità massime e gli accessi a seconda delle zone della città. Vogliamo che questa rappresenti una opportunità per muoversi agilmente in città, in piena sicurezza e tutelando le zone sensibili e le aree storiche e con massima attenzione al rispetto delle regole e alla viabilità“.