
Polizia locale: “Il tira e molla tra Comune e Ausl espone i dipendenti a rischio contagio”
Si terrà domani, venerdì 30 Ottobre, alle 10, il tentativo obbligatorio di conciliazione tramite videoconferenza per la vertenza del Settore Demografici aperta dal sindacato autonomo DICCAP. Carenza di personale nel settore, problematiche contrattuali, ordini di servizio fuori orario di lavoro, la sicurezza degli ambienti di lavoro nell’emergenza COVID, sono le tematiche che saranno oggetto del tentativo di conciliazione davanti al Prefetto di Ferrara.
Da mesi il Sindacato Autonomo ha sollevato queste problematiche con i dirigenti, ma un rimpallo di responsabilità tra chi rappresenta l’amministrazione e il dirigente di settore ha portato ad un nulla di fatto sulle importanti tematiche segnalate dal Sindacato Autonomo.
Importanti recriminazioni che in parte vedono anche i Sindacati confederali come parte responsabile di aver firmato accordi svantaggiorsi per i lavoratori che di fatto hanno portato all’attuale situazione dopo anni di abbandono totale del settore.
Il Sindacato autonomo DICCAP (Dipartimento Autonomie Locali e Polize Locali) esprime per l’ennesima volta rammarico per ciò che sta avvenendo all’interno del Comune di Ferrara. “Alla campagna informativa del Comune (che avviene ogni anno tramite una comunicazione che informa i dipendenti che rivestono i servizi essenziali e a contatto con l’utenza) sul vaccino antinfluenzale – afferma il Sindacato –, da quanto ci viene segnalato dai dipendenti l’Ausl di Ferrara avrebbe risposto che ‘al momento non sono in grado di effettuare le vaccinazioni sia per motivi legati al protocollo covid-19 sia per la mancanza di scorte che invece sono state consegnate ai medici di base. È quindi inutile contattare il numero di telefono indicato nella comunicazione, per la vaccinazione bisogna rivolgersi al proprio medico di base‘”.
Quanto riportatoci dai dipendenti stride con quanto avviene in altre ASL della nostra Regione ove tramite prenotazione online è possibile per le categorie a rischio vaccinarsi con specifico appuntamento.
I dubbi posti dai Sindacati Autonomi aumentano e di molto dopo le recenti note stampa in cui sia Ausl che Azienda Ospedaliera hanno comunicato di aver iniziato la profilassi antifluenzale per i propri dipendenti.
Il DICCAP chiede esplicitamente sia al Comune di Ferrara che all’Ausl di non mettere a rischio i dipendenti addetti ai servizi pubblici di primario interesse collettivo, e di favorire quindi la vaccinazione per tutti i colleghi che hanno espresso il volere di avere la copertura anti-influenzale.
Il rimbalzo di competenze tra Comune e Ausl sul chi fa cosa deve finire, altrimenti si rischia di replicare quanto avvenuto per i test sierologici. Il Sindacato Autonomo segnala infatti che dall’inizio dell’epidemia i dipendenti del Comune di Ferrara, ad eccezione della Polizia Locale e di una percentuale irrisoria di dipendenti, non sono stati sottoposti al test sierologico.
“Da una parte il Presidente Bonaccini lancia campagne pubblicitarie ove scrive “tamponi e test per tutte le categorie a rischio”, dall’altra vi è il Comune di Ferrara che ad oggi continua a non sottoporre i propri dipendenti ai test in quanto la Ausl non si sarebbe attivata.
E mentre in altre realtà i test sierologici vengono svolti mensilmente, a Ferrara i dipendenti del Comune “più fortunati” hanno svolto un test sierologico diversi mesi fa, altri addirittura non lo hanno mai effettuato. Si ritiene fondamentale la tutela della salute e ci si chiede di chi sia la vera responsabilità, Comune, Ausl o Regione (di concerto con la stessa Ausl)? Siamo di fronte ad un semplice “difetto comunicativo” tra questi enti? – domanda il DICCAP – Deve essere l’istituzione pubblica ad attivarsi e non i singoli dipendenti; infatti vi sono dipendenti che hanno effettuato il test in maniera autonoma e privatamente hanno svolto i test“.
Il DICCAP porrà questa tematica dei test covid come uno dei punti da trattare venerdì 30 ottobre in occasione del tentativo di conciliazione che si svolgerà in videoconferenza con la Prefettura per lo stato di agitazione proclamato per il Settore Demografici.