
Presente in mattinata anche il Sindaco Fabrizio Pagnoni
Sciopero di 8 ore oggi per i lavoratori della Berco di Copparo, dopo che l’azienda ha abbandonato il tavolo della trattativa con i sindacati; per l’intera giornata sono stati programmati presidi davanti alle portinerie in coincidenza con i diversi turni di lavoro.
I lavoratori della Berco sono in stato di agitazione, dopo le assemblee con i sindacati di Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm. Le sigle sindacali si dicono preoccupati dopo che l’azienda ha abbandonato il tavolo della trattativa e, nei giorni scorsi, avevano definito le proposte avanzate dall’azienda inaccettabili per i lavoratori e ribadito come non possa essere un buon contratto aziendale quello che toglie ai dipendenti, finendo per impoverire tutto il
territorio. I rappresentanti sindacali si erano detti inoltre molto allarmati di una crisi che sembra andare per lo stabilimento oltre l’emergenza sanitaria, dal momento che in altre aziende della componentistica che fanno riferimento agli stessi committenti si registrano perdite contenute. Di qui le necessità di discutere il piano industriale e occupazionale e di veder rispettate le tutele salariali. Cgil, Cisl e Uil chiedono anche il mantenimento degli attuali livelli occupazionali e non escludono altri scioperi nei prossimi giorni.

Il sindaco di Copparo Fabrizio Pagnoni, nella mattinata di oggi, giovedì 24 settembre, ha partecipato alla mobilitazione dei lavoratori Berco. «Con la mia presenza oggi al presidio agli ingressi dello stabilimento ho voluto dare un segnale concreto della vicinanza dell’Amministrazione ai lavoratori e al territorio, per cui la Berco è vitale – ha affermato –. Ora la primissima necessità è sbloccare la situazione, cercando di adoperarci tutti perché le parti possano tornare a sedersi al tavolo delle trattative: questo è l’obiettivo primario. C’è una settimana di tempo prima della scadenza del contratto integrativo aziendale: una
settimana per riprendere la discussione e trovare il modo di scongiurarne la decadenza».