
La società LyondellBasell fa un passo in avanti verso una conversione su scala industriale dei rifiuti plastici in materia prima
LyondellBasell, una delle più grandi aziende al mondo nel settore delle materie plastiche, della chimica e della raffinazione, ha annunciato oggi, martedì 8 settembre 2020, l’avvio dell’impianto di riciclo molecolare MoReTec nel sito di Ferrara. LyondellBasell è proprietaria della tecnologia d’avanguardia di riciclo MoReTec il cui obiettivo è quello di riportare i rifiuti di plastica post-consumo alla loro forma molecolare da utilizzare come materia prima per la produzione di nuovi prodotti di plastica.
“Eliminare i rifiuti plastici dall’ambiente e far progredire l’economia circolare sono i punti cardine della nostra società per quanto riguarda la sostenibilità” ha dichiarato Jim Seward, LyondellBasell Senior Vice President Ricerca e Sviluppo, Tecnologia e Sostenibilità. “Con la nostra avanzata tecnologia di riciclo, restituiamo alla catena del valore volumi maggiori di rifiuti (di plastica) destinati a produrre nuovi materiali per applicazioni di alta qualità, assicurando così il loro valore il più a lungo possibile nel tempo”.
I nuovi materiali plastici creati con la tecnologia MoReTec di LyondellBasell possono essere utilizzati anche per settori merceologici vincolati da severi requisiti normativi, come quello dell’imballaggio alimentare e dei dispositivi medici per il settore medicale.
LyodellBasell conduce ricerca di base per portare l’industria dei polimeri verso il riciclo all’avanguardia per le plastiche. A luglio 2018, l’azienda ha annunciato una fattiva collaborazione con l’Istituto di Tecnologia Karlsruhe in Germania per portare avanti il proprio impegno nel riciclo molecolare che ha provato l’efficienza della tecnologia MoReTec su scala nei laboratori; a Ottobre 2019, la società ha annunciato la costruzione di un impianto pilota a Ferrara. Oggi, grazie alla ricerca e sviluppo dei gruppi di lavori in Germania, Italia e Stati Uniti, la società sta lavorando attivamente per esplorare le potenziali applicazioni su scala commerciale.
“Il nuovo impianto di riciclo molecolare MoReTec prosegue la tradizione di innovazione, ricerca e sviluppo di nuove tecnologie a Ferrara” ha dichiarato Antonio Mazzucco, Direttore Centro di Ricerca Giulio Natta di Ferrara, LyondellBasell. “Insieme ai nostri colleghi in Germania e negli Stati Uniti, siamo orgogliosi di contribuire a una tecnologia che è proiettata al futuro con l’obiettivo di affrontare concretamente il problema dei rifiuti plastici facendo progredire la circolarità dei prodotti in plastica. L’aver scelto il sito di Ferrara per la costruzione dell’impianto pilota MoReTec – conclude Mazzucco – è un grande riconoscimento per tutti i colleghi del Centro Ricerche Giulio Natta per il loro profondo impegno e la loro conoscenza. Dopo aver speso alcuni decenni a sviluppare nuovi processi e nuovi catalizzatori per polimerizzare, il sito studia soluzioni per invertire il processo (de-polimerizzare) grazie all’enorme know-how dei suoi ricercatori, ingegneri e tecnici”.
L’impianto pilota è in grado di processare tra 5 e 10 chilogrammi (kg) all’ora di rifiuti di plastica domestici e si basa sulla nostra ricerca finora. Tale impianto (pilota) ha lo scopo di comprendere l’interazione tra i vari tipi di rifiuti nel processo di riciclo molecolare, di fare test di differenti catalizzatori e di confermare la temperatura di processo e il tempo necessario per decomporre il rifiuto di plastica in molecole. L’obiettivo è quello di completare tutti questi test nei prossimi anni per poter pianificare un impianto su scala industriale.
Il lavoro di questa tecnologia è iniziato nel Centro Tecnologico di Houston (HTC) negli Stati Uniti quando sono stati testati diversi tipi di catalizzatori potenzialmente adatti per la tecnologia di riciclo molecolare.
Lo sviluppo di questa tecnologa su scala pilota è proseguito in Germania, unendo i sistemi catalitici di LyondellBasell nel centro di Ricerca di Francoforte e il reattore dell’Istituto di Tecnologia Karlsruhe (KIT).
L’impianto pilota di Ferrara, che è in grado di processare dai 5 ai 10 Kg/ora di rifiuti di plastica domestici, si basa su questa ricerca e sta testando i catalizzatori più promettenti.
Il Centro Tecnologico di Houston continua a lavorare sui catalizzatori, sta effettuando test sui rifiuti di plastica all’olio di pirolisi che serviranno come materia prima, sviluppando nuove tecniche analitiche per la caratterizzazione dei rifiuti di plastica e dell’olio di pirolisi, e ricercando tecniche di post-trattamento sull’olio di pirolisi per migliorarne la qualità.
Lo sviluppo della tecnologia MoReTec rientra nell’impegno di LyondellBasell della conversione delle plastiche in nuove plastiche ed è complementare alle altre soluzioni circolari messe in atto dalla società al fine di ridurre i rifiuti di plastica e far progredire l’economica circolare, tra cui:
- Sviluppo di nuovi modelli di business per il riciclo meccanico: nel marzo 2018, LyondellBasell ha preso il controllo del 50% di Quality Circular Polymers (QCP), una joint-venture con SUEZ. QCP utilizza il processo di riciclo meccanico per produrre dai rifiuti di plastica pellet di qualità superiore per applicazioni che spaziano da elettrodomestici, flaconi di bottiglie per detergenti e valigie. I materiali, a marchio LyondellBasell, si possono trovare, ad esempio, nella collezione S’Cure Eco di valigie Samsonite.
- Utilizzo di materie prime rinnovabili per la produzione delle plastiche: nell’aprile2019, LyondellBasell ha prodotto plastiche partendo da materie prime rinnovabili, come oli esausti di cottura e oli vegetali, dalle quali è stato possibile realizzare nuovi articoli di plastica utilizzabili nei settori dell’imballaggio alimentare, dei giocattoli e degli articoli di arredamento. Questi prodotti, a marchio Circulen e Circuland plus, rispondono ai requisiti normativi per la purezza e offrono le stesse proprietà di alta qualità e riciclabilità delle materie plastiche vergini.