Bonus e incentivi, prolungamento della cassa integrazione, novità nella scuola, le principali novità

Con 159 voti favorevoli, 121 contrari e nessuna astensione, giovedì 16 luglio 2020, il Senato ha rinnovato la fiducia al Governo approvando in via definitiva la conversione in legge, con modificazioni, del D.L. n. 34/2020, in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia, politiche sociali connesse all’emergenza da COVID-19, nel testo già licenziato dalla Camera. Il testo del Decreto Rilancio è scaricabile in fondo all’articolo. Di seguito le principali novità:

Ecobonus per le seconde case

Il “superbonus” per l’adeguamento sismico degli edifici (sisma bonus) e il miglioramento energetico (ecobonus) nella misura del 110%, già previsto per le prime case e in condominio anche per le seconde case, è stato esteso anche alle seconde case composte da una o due unità immobiliari dello stesso proprietario (villette mono o bifamiliari) con esclusione solo degli edifici di lusso (castelli, ville e abitazioni di lusso). Si potrà usufruire del bonus anche per gli interventi di demolizione e ricostruzione.

Sono stati introdotti dei tetti di spesa per gli interventi:

  • per i condomini da due a otto unità immobiliari: il tetto di spesa è pari ad Euro 40 mila per unità
  • per i condomini sopra le nove unità immobiliari: il tetto di spesa scende ad Euro 30 mila per unità immobiliare
  • per gli edifici unifamiliari o bifamiliari, il tetto di spesa sale ad euro 50 mila per unità 

Anche gli enti del terzo settore, nonché le società sportive dilettantistiche (per il rifacimento degli spogliatoi), potranno usufruire del superbonus.

E’ confermata la possibilità di cessione del credito, anche ad istituti di credito. I principali gruppi bancari stanno studiando dei pacchetti “tutto incluso”, per l’utilizzo del superbonus, dall’individuazione dell’intervento edilizio da eseguire, all’individuazione dell’impresa per i lavori, fino all’asseverazione finale.

Bonus per l’acquisto della nuova auto

Per stimolare il mercato dell’automobili, ritenuto tra quelli fondamentali del mercato, è stata introdotta la possibilità di usufruire di un bonus per l’acquisto dal 1° agosto al 31 dicembre 2020, di un’auto meno inquinante.

Per l’acquisto di auto ibride o elettriche:

  • il bonus sale fino a 10 mila Euro (attualmente sono 6 mila) per l’acquisto di un’auto con emissioni tra 0 e 20 gr al Km, se si rottama la vecchia auto inquinante,
  • fino a 6500 Euro (attualmente sono 2500 Euro) per l’acquisto di un’auto con emissioni tra 21 e 60 gr al Km

Per l’acquisto di auto Euro 6 (con emissioni tra 61 e 110 gr al Km), e nel limite di valore della nuova vettura di Euro 40 mila:

  • bonus fino a 3500 Euro se si rottama un’auto di oltre 10 anni,
  • fino a 1750 Euro senza rottamazione.

Incentivi moto

Vengono potenziati gli incentivi previsti dall’articolo 1, comma 1057, della legge 145/2018. Chi acquista nel 2020, anche in locazione finanziaria, e immatricola in Italia una moto elettrica o ibrida di categoria L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e e L7e, con contestuale rottamazione (a determinate condizioni) ha un contributo del 40% sul prezzo di acquisto, fino a un massimo di 4mila euro.

La rottamazione deve riguardare un veicolo di categoria Euro 0, 1, 2 o 3, oppure che sia stato oggetto di ritargatura obbligatoria in base al dm dei Trasporti del 2 febbraio 2011, di cui si è proprietari o intestatari da almeno 12 mesi ovvero di cui sia intestatario o proprietario, da almeno 12 mesi, un familiare convivente. Questo contributo può essere riconosciuto fino a un massimo di 500 veicoli acquistati nel corso dell’anno e intestati al medesimo soggetto. In caso di acquisti effettuati da soggetti fra i quali sussiste il rapporto di controllo di cui all’articolo 2359, primo comma, numero 1, del codice civile, il limite di cinquecento veicoli è riferito al numero complessivo dei veicoli da essi acquistati nel corso dell’anno.

Senza rottamazione, contributo del 30%, fino a un massimo di 3mila euro.

Bisogna però attendere i decreti attuativi, che potrebbero contenere condizioni migliorative, considerando ad esempio un unico requisito per la rottamazione.

Cassa integrazione, prolungamento

I datori di lavoro che hanno usufruito della Cassa integrazione per i propri lavoratori, avranno diritto ad estendere di ulteriori 4 settimane, il limite di durata massima previsto inizialmente in 14 settimane complessive. La proroga di 4 settimane, inizialmente prevista per l’autunno, potrà invece essere immediatamente utilizzata.

Contratti a termine e apprendistato: proroga

E’ stata prevista la proroga della durata dei contratti a termine e degli apprendistati in scadenza, nella misura equivalente al periodo di sospensione subito in occasione dell’emergenza Covid.

Aumento delle pensioni di invalidità

Per adeguarsi a quanto recentemente stabilito dalla Corte Costituzionale, è stata innalzata da 285,66 Euro a 516 Euro la pensione di invalidità per gli invalidi totali al 100%, e con redditi inferiori ad Euro 6713,98.

L’iniziale contributo violava infatti l’art. 38 della Costituzione, sia in quanto non consentiva all’invalido un trattamento sufficiente a far fronte alle esigenze primarie di vita, sia perchè si poneva in difformità con il minimo previsto per legge per tutti gli altri trattamenti pensionistici. 

Smartworking nella P.A.

I funzionari della Pubblica Amministrazione che svolgono mansioni compatibili con il lavoro da casa, potranno restare in smartworking fino al 31 dicembre 2020. L’emendamento coinvolge attualmente il 50% dei dipendenti pubblici. Inoltre, dal 2021 ed entro la fine di ogni anno, ciascuna pubblica amministrazione elaborerà il “piano organizzativo per il lavoro agile” (POLA), per estendere fino al 60%  la platea dei lavoratori del settore pubblico che potranno lavorare da casa. E’ istituito presso la Presidenza del Consiglio un osservatorio del funzionamento e dell’organizzazione dello smartworking nel settore pubblico, col compito di monitorare e promuovere l’efficienza del funzionamento del lavoro agile.

Novità scuola

E’ stata approvata la possibilità di ridurre il numero degli alunni nelle classi primarie fino al massimo di 15 bambini per classe.

Inoltre è stato aumentato di altri 150 milioni di Euro il contributo a sostegno delle scuole paritarie.

I centri estivi, già previsti nella versione originaria del decreto, ed attualmente già funzionanti per la fascia di età 3-14, potranno estendere i loro servizi anche ai bambini da 0 a 3 anni e per i ragazzi da 14 a 16 anni.

E’ previsto anche l’assunzione a tempo determinato di docenti e Ata in vista della ripresa della scuola in presenza a settembre. Poiché si potrà derogare al numero minimo e massimo di alunni per classe, dal momento che le misure di distanziamento fisico comporteranno un lavoro con gruppi più esigui di studenti, sarà anche indispensabile assumere nuovo personale docente e ATA a tempo determinato, proprio per garantire un numero adeguato di operatori a disposizione di ogni classe. Si tratta della possibilità di attivare fino a 50mila posti: solo che saranno “tagliati in caso di nuova chiusura delle scuole” dovuta ad un possibile nuovo lockdown.

Riduzione Imu

Approvata la possibilità per i Comuni di deliberare la riduzione del 20% dell’imposta sugli immobili, per coloro che provvederanno al pagamento mediante addebito diretto sul conto corrente bancario.

Documenti identità

Le carte d’identità e le patenti scadute durante il lockdown resteranno valide fino alla fine dell’anno.

Congedi

Chi ha figli fino a 12 anni potrà utilizzare fino al 31 agosto (un mese in più del previsto) i 30 giorni di congedo retribuito al 50%. In più, i Comuni dovranno usare i 150 milioni aggiuntivi stanziati con il decreto per pensare a centri estivi anche per i più piccoli, fino a 3 anni, e per i più grandi.

La fascia di età è stata infatti modificata: da 3-14 anni a 0-16 anni.

Servizi telefonici

L’Agcom può “ordinare, anche in via cautelare” la rimozione dei servizi di telefonia attivati senza il consenso degli utenti.

Sono anche previste multe fino a 5 milioni per gli operatori che non si adeguino.

Tosap e Cosap

Per gli ambulanti arriva l’esenzione per due mesi di Tosap e Cosap.