Via libera agli screening per le aziende e i privati

La Regione spinge sull’acceleratore per quanto riguarda l’effettuazione dei test sierologici per la ricerca degli anticorpi Covid-19. E lo fa su due versanti: quello del mondo produttivo, con un deciso taglio agli adempimenti burocratici. E quello dei privati cittadini, che potranno decidere di effettuare in sicurezza il test presso i laboratori autorizzati dalla Regione, presentando una prescrizione sottoscritta da un medico di fiducia. Dalla prossima settimana, per quanto riguarda le imprese (sia quelle che hanno già fatto la richiesta, sia quelle che non l’hanno ancora fatto) con una semplice autocertificazione, nella quale deve essere indicato il laboratorio scelto tra quelli autorizzati della Regione, potranno dare corso immediatamente all’effettuazione dei test per effettuare lo screening ai propri lavoratori, naturalmente presso i laboratori autorizzati. Mentre per i privati cittadini che desiderano effettuare il test sierologico c’è una novità: sarà sufficiente rivolgersi ad un medico di fiducia per chiedere la prescrizione del test, che poi dovrà essere effettuato presso i laboratori autorizzati.

La Regione Emilia-Romagna sta mettendo a punto le procedure per i test sierologi per la ricerca degli anticorpi al Covid-19 che, da martedì 12 maggio, ogni cittadino potrà fare presso i laboratori autorizzati dalla Regione (in questa pagina l’elenco, in via di aggiornamento continuo), su indicazione del medico.

Per fare il test, il primo passo è telefonare al proprio medico, evitando di recarsi di persona presso il suo studio. Se il sanitario riterrà appropriata la richiesta, redigerà una “ricetta bianca”, che potrà anche essere inviata in foto sullo smartphone del paziente.

Con questa ricetta, anche fotografata, ci si potrà recare presso uno dei laboratori autorizzati per il prelievo. Una volta ricevuto l’esito, va comunicato al proprio medico.

Se il test risulterà positivo agli anticorpi, il paziente verrà sottoposto a regime di quarantena a domicilio, informata l’Ausl di competenza, che procederà all’esecuzione del tampone naso-faringeo, per avere la conferma della malattia.

Da ultimo, trattandosi di un documento rilasciato nell’ambito della medicina privata, l’esito del test non verrà caricato automaticamente sul Fascicolo sanitario elettronico del paziente, che però potrà caricarlo autonomamente sulla pagina del Fascicolo stesso.