Si tratta del titolare di un’azienda agricola e di un suo dipendente

In data odierna, al termine delle indagini, i Carabinieri Forestali di Comacchio (FE) hanno denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Ferrara:

  • un 56enne residente in provincia di Ravenna, per il reato di scarico di acque reflue in assenza di autorizzazione. Il 30 ottobre u.s., i Carabinieri Forestali, nell’ambito dei controlli rientranti nella campagna congiunta dei reparti speciali dell’Arma nel settore agricolo ed agroalimentare, hanno svolto ispezione presso un’azienda del settore alimentare della provincia di Ferrara, di cui l’indagato all’epoca era Presidente del Consiglio di Amministrazione, accertando che lo stesso aveva presentato, per conto della stessa azienda, istanza di rinnovo dell’ “Autorizzazione Unica Ambientale” successivamente alla scadenza della precedente. Pertanto, la ditta, pur avendo tardivamente regolarizzato la propria posizione, aveva effettuato lo scarico di acque reflue per un periodo di circa cinque mesi, in assenza di autorizzazione. Tuttavia, come previsto dagli art. 318 bis e seguenti del T.U.A., all’indagato è stata notificata una sanzione amministrativa pecuniaria pari ad Euro 2.500,00, il cui eventuale pagamento estinguerà il reato rubricato;

  • un 56enne e un 44enne, entrambi di Ostellato (FE), rispettivamente titolare e dipendente di un’azienda agricola del posto, per il reato di combustione illecita di rifiuti. In data 24 gennaio u.s., nello svolgimento del normale servizio d’istituto, la pattuglia della suddetta Stazione Carabinieri Forestali, era intervenuta nelle pertinenze dell’azienda agricola in questione, rilevando lo smaltimento illecito mediante combustione di un cumulo di rifiuti speciali non pericolosi, costituito da circa tre metri cubi di teli in materiale plastico utilizzati nell’attività agricola. Le successive indagini hanno quindi condotto all’individuazione degli odierni indagati quali autori dell’illecito smaltimento di rifiuti.