
A Lagosanto
Verso le ore 15.00 di ieri, i Carabinieri della Stazione di Lagosanto (FE), durante lo svolgimento di un mirato servizio finalizzato al contrasto del reato di traffico di sostanze stupefacenti, hanno arrestato nella flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, un uomo italiano di 42 anni. I Carabinieri da qualche giorno avevano rivolto la loro attenzione verso un magazzino situato a Lagosanto (FE), in via Luigia, ove l’arrestato si recava ripetutamente, con una frequenza che risultava sospetta. Proprio ieri, una volta avvicinatisi al magazzino, i militari decidevano di entrare all’interno, ove avevano conferma dei loro sospetti; infatti, tra svariate attrezzature da pesca e da carpenteria, rinvenivano, celata dietro alcune coperte, una importante quantità di marjiuana appesa ad essiccare. Dopo un’attenta ricerca all’interno del locale veniva rinvenuta anche altra sostanza stupefacente, celata in alcune scatole e barattoli, assieme ad una bilancia elettronica di precisione ed a tutto il materiale necessario per il confezionamento in singole dosi. La successiva perquisizione effettuata dai Carabinieri presso l’abitazione dell’arrestato consentiva poi di rinvenire ulteriore sostanza stupefacente, per un totale di 1,600 chilogrammi. La marijuana coltivata dall’arrestato, dopo essere stata essiccata e privata delle foglie, veniva minuziosamente selezionata ed approntata per la successiva vendita al dettaglio. L’arrestato, su disposizione della Procura della Repubblica di Ferrara, veniva poi sottoposto al regime degli arresti domiciliari in attesa del giudizio direttissimo.
Sempre nella giornata di ieri, verso le ore 12:00 a Comacchio (FE) in località Porto Garibaldi sulla S.S. 309 “Romea”, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile del locale Comando Compagnia Carabinieri deferivano in stato di libertà alla competente Autorità Giudiziaria per il reato di “falsità materiale commessa da privato in atto pubblico” un uomo rumeno classe 1987 il quale, a seguito di un controllo veicolare su autovettura di proprietà, veniva trovato in possesso di un certificato di revisione del veicolo falso, poi sottoposto a sequestro.